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Telefono alla guida: arrivano le telecamere high tech che stanano i “furbetti”

Telefono alla guida: arrivano le telecamere high tech che stanano i “furbetti”

L’utilizzo del cellulare alla guida è una delle principali cause di incidenti proprio per via della distrazione che genera l’uso del dispositivo in chi si mette al volante. Le misure volte a colpire chi viola il divieto non mancano, ma gli incidenti continuano a essere ancora numerosi. Olanda e Australia hanno così deciso di fare da pionieri nella lotta ai “telefono – dipendenti” che nemmeno mentre guidano possono fare a meno di usarlo. I due Stati hanno introdotto un sofisticato sistema di video sorveglianza grazie al quale sarà sempre più difficile infrangere i divieti in materia.

Bloccare chi guida con il telefono in mano grazie a 2 telecamere

La polizia olandese sembra non voler assolutamente sottovalutare i rischi che possono essere provocati dall’utilizzo dello smartphone alla guida, uno strumento di cui molti di noi non riescono fare a meno.

Grazie al sistema composto da 2 “telecamere anti-smartphone”, la polizia sarà in grado di individuare i “furbetti”, non solo quando sono alle prese con una telefonata, ma anche semplicemente quando stanno guardando il display per leggere un messaggio o le ultime notizie. Le telecamere scattano infatti una foto al guidatore che commette l’illecito guidando con il telefono in mano. Il sistema, che è entrato in vigore dopo un periodo di prova di 18 mesi, funziona in modo intuitivo: è infatti in grado, attraverso un software che si basa sull’intelligenza artificiale, di individuare la differenza tra chi guida con il telefonino in mano e chi invece tiene, per esempio, una bevanda. Se non viene quindi rilevata una vera irregolarità la foto sarà così cancellata automaticamente.

La presenza dei sensori a infrarossi permetterà di usufruire del meccanismo anche di notte. Massima protezione anche per i dati personali degli utenti. La prima fase prevede la diffusione del meccanismo in autostrada e nel distretto di Utrecht, ma l’auspicio è che il sistema possa fare da deterrente su larga scala.

Dopo l’Olanda, anche l’Australia usa le “telecamere anti-smartphone”

Un altro Paese che ha deciso di non stare a guardare in questo ambito è l’Australia, il primo Paese che ha deciso di seguire l’esempio olandese al di fuori dell’Unione Europea.

Le telecamere attive contro chi guida tenendo in mano lo smartphone sono state applicate nel Nuovo Galles del Sud solo qualche settimana fa e sono in grado anche di scannerizzare la targa del veicolo e inquadrare il parabrezza in modo tale da bloccare sul nascere gli indisciplinati.