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“Stpo” invece di “Stop” sull’asfalto: l’errore di Boscoreale virale

“Stpo” invece di “Stop” sull’asfalto: l’errore di Boscoreale virale

La segnaletica ricopre un ruolo fondamentale per poter dare le giuste indicazioni agli automobilisti e fare in modo che tutti possano circolare in assoluta sicurezza. In modo particolare, diventa necessario prestare la giusta attenzione alle aree in cui si deve dare precedenza: non tutto è però andato per il verso giusto a Boscoreale, località situata in provincia di Napoli. Qui è comparsa infatti sull’asfalto la scritta “Stpo” anziché “Stop“. L’episodio è diventato subito noto sui social e in breve è diventato virale tra l’ironia di molti utenti.

Una gaffe decisamente grossolana

Boscoreale, località situata nei pressi di Napoli, è diventata, suo malgrado, nota per una vicenda decisamente particolare. Qui infatti è stato commesso un errore davvero inaspettato nella realizzazione della segnaletica orizzontale. All’incrocio di via Vecchia Aquini, al confine con Terzigno, la scritta che impone di rallentare per dare precedenza si è infatti trasformata: dal tradizionale “Stop” è infatti comparso “Stpo“.

A diffondere l’episodio, che ha inevitabilmente scatenato non poca ironia, è stato l’ex sindaco Gennaro Langella che ha pubblicato tutto sul suo profilo Facebook.

 

Da cosa è nato il disguido

Ma cosa ha provocato un errore di questo tipo a tal punto da provocare l’ilarità generale? Il primo a prendere la parola è il sindaco della cittadina campana, Antonio Diplomatico, che si è detto pronto a muoversi in prima persona per individuare e danneggiare i responsabili. “La realizzazione della segnaletica orizzontale in via Vecchia Aquini non è stata disposta dal Comune – ha sottolineato -. Quella in corso in queste ore è una squallida, gratuita azione di sciacallaggio, alimentata da ignoranti e in malafede“.

Un chiarimento ulteriore è arrivato da parte di Francesco Ranieri, sindaco di Terzigno, il Comune limitrofo: era stato proprio lui a invitare a rinnovare la segnaletica. Gli addetti hanno però commesso un duplice sbaglio: non solo a livello grammaticale, ma anche relativo al luogo in cui operare. Appurata la situazione, si è subito corso ai ripari e rimediato al fattaccio.