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Vuole la targa “Io sono Dio”, ma il Kentucky rifiuta: vince la causa

Vuole la targa “Io sono Dio”, ma il Kentucky rifiuta: vince la causa

Una battaglia giudiziaria andata avanti per diversi anni basata soprattutto su una questione di principio, ma che si è conclusa con un esito positivo. È questo quanto accaduto a Bennie Hart, un uomo di 80 anni residente in USA, che ha vinto la causa con il suo Stato, il Kentucky, che gli ha concesso di utilizzare per la sua vettura una targa dalle caratteristiche davvero particolari: sarà infatti presente la scritta “Io sono Dio.

Un desiderio insolito

Bennie Hart, un 80enne residente in Kentucky, negli Stati Uniti, si è reso protagonista in questi anni di un gesto decisamente particolare: ha infatti manifestato a più riprese la volontà di mettere sulla sua auto una targa con la scritta “I’m God, ovvero “Io sono Dio“.

In Ohio questo gli era stato permesso senza particolari problemi per ben 12 anni, ma diversa era la presa di posizione del Kentucky, dove si è trasferito nel 2016. Chiaro il suo punto di vista: “La mia non è una provocazione. Voglio semplicemente la possibilità, come chiunque altro, di poter scegliere un messaggio personale per la mia targa, come ogni altro automobilista“.

Non arrendersi è servito

Alla fine la sua tenacia è stata premiata: non solo potrà utilizzare la targa di suo gradimento, ma avrà diritto anche a un risarcimento per le spese legali. Come riporta People, è stato impossibile quindi non manifestare la soddisfazione per l’esito tanto sperato: “Pensavo che sarei morto prima di poter ottenere il via libera“, ha detto. La determinazione è una caratteristica che non è certo mancata a Bennie, che infatti non si è arreso al primo rifiuto arrivato dal Kentucky. Lo Stato aveva motivato la sua decisione sottolineando come una targa con caratteristiche simili avrebbe contribuito a distrarre gli automobilisti, mettendo così a rischio la sicurezza sulle strade del Paese.

Questa risposta non lo aveva però soddisfatto, al punto da spingerlo a indire una vera e propria causa giudiziaria, incurante delle spese che avrebbe dovuto sostenere e, alla fine, vincendola.