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F1, GP Austria: Verstappen “spinge fuori” Leclerc negli ultimi giri e si prende la vittoria

F1, GP Austria: Verstappen “spinge fuori” Leclerc negli ultimi giri e si prende la vittoria

Per le montagne di Spielberg si consuma uno dei Gran Premi più entusiasmanti del decennio. L’epilogo è un po’ romantico, un po’ tragico: la ricetta perfetta per un evento memorabile. Vince Max Verstappen, nell’arena di casa, stallando alla partenza e impiegando i 71 giri del GP d’Austria in una stratosferica rimonta. Il culmine è stato il testa a testa con il rivale di sempre Charles Leclerc, ad una manciata di tornate dalla fine. Il monegasco era scattato dalla pole e aveva gestito la leadership della gara. I due hanno infiammato i pendii alpini con uno scontro senza esclusione di colpi, regolato da un sorpasso del belga in curva 3, ancora sotto investigazione dei commissari. Chiude il podio Valtteri Bottas, con Vettel ed Hamilton a seguire.

Leclerc in palla

Ottimo spunto di Charles Leclerc al via, favorito dallo stallo di Max Verstappen, che pasticcia un po’ con la frizione e rimane letteralmente bloccato. Il belga della Red Bull viene fagocitato dal plotone, scivolando nelle retrovie mentre Hamilton sopravanza in terza piazza. Magnifica anche la partenza di Sebastian Vettel, che s’infila chiurgicamente tra Gasly e Giovinazzi e in qualche giro si sbarazza anche di Norris e Raikkonen. Leclerc prende subito il largo, capitalizzando la mescola morbida delle gomme senza che le Mercedes possano avvicinarsi.

L’ennesimo imprevisto di Vettel

La Ferrari va. Finalmente, dopo il Bahrein, a Maranello possono ritenersi soddisfatti per il setup e le prestazioni della SF90. Seb recupera posizioni su posizioni e minaccia Hamilton da vicino. È il primo, nella top 5, a rientrare ai box e qui il tedesco subisce l’ennesima sfortuna del weekend: i meccanici tardano a condurre il nuovo treno di gomme fuori dal paddock, Vettel perde 3″ netti più la complicazione di trovarsi nel traffico delle vetture rientrando dalla pit-lane.

Problemi anche per Hamilton

Gli dei del motorsport ripristinano l’equilibrio: Hamilton, in una domenica già per sé difficile per le Frecce Argento, danneggia l’ala anteriore abusando dei kerbs. L’inglese è quindi costretto a rientrare ai box e, complementarmente al cambio gomme, sostituire il muso. Il tempo perduto nella sostituzione gli farà perdere contatto da Bottas, fin lì secondo, precipitando in quarta posizione alle spalle di Vettel.

Verstappen indiavolato

La Red Bull si accende nel secondo stint. Con le gomme dure Verstappen scatena la delusione di una partenza sbagliata e mostra i muscoli. Max scandisce un passo straripante, coronato da una serie di sorpassi in uno-due: Vettel prima, al giro 51, Bottas poi, cinque tornate più tardi. I cavalli della monoposto di Milton Keynes spalancano le ali, Verstappen vola e mette nel mirino anche Leclerc. A 10 giri dal termine Charles conserva ancora 4″5 di gap. Non basteranno.

Una nuova generazione di fenomeni

Le gomme dure si usurano più del previsto. Richiamano allora Vettel per la seconda sosta, montando pneumatici soft. Perde posizione da Hamilton ma, con un ritmo decisamente migliore, lo riprende prima della bandiera a scacchi e quasi non si attacca a Bottas, che sul tabellino di fine corsa trova poco più di un secondo di margine dal ferrarista. Il down dei pneumatici incide anche su Leclerc, comunque bravo a gestirne il consumo. Verstappen si avvicina inesorabilmente, motivato dal momento di grazia. Charles perde un intero secondo nel problematico doppiaggio di Carlos Sainz e, a quattro giri dalla fine, la sua SF90 è nel mirino di Max.

Un duello memorabile

Al giro 67 Leclerc chiude magistralmente tutte le porte, anticipando le mosse dell’arrembante belga in ogni snodo cruciale. Alla tornata successiva Verstappen apre l’ala mobile e in curva 3 piomba dentro. Leclerc mantiene l’esterno, conserva la trazione e mantiene il controllo. Sul rettifilo rimette le ruote davanti e poi incrocia, difendendosi con una manovra da manuale al gusto adrenalina. Nello stesso punto, al giro 69, Verstappen sorpassa e allunga sull’esterno, chiudendo la traiettoria al rivale e costringendolo ad uscire fuori pista. Prende la testa della corsa e va a vincere ma l’accaduto è finito sotto investigazione e alle ore 18 i commissari incontreranno i due piloti. Il successo di Max è ancora in bilico.

Aggiornamento

Dopo quasi due ore di riunione, i commissari di gara hanno giudicato come regolare la manovra di Max Verstappen su Charles Leclerc. L’ordine d’arrivo resta dunque invariato, con Verstappen che dunque ottiene la sesta vittoria in carriera e la seconda, consecutiva, sul circuito di Spielberg. Regolarizzato dunque anche il giro veloce di Mad Max, fatto segnare proprio all’ultimo giro.

Ordine di arrivo:

Foto, crediti: F1, profilo Twitter ufficiale