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F1, nuova lettera di Chase Carey: “Calendario rivisto di 15-18 gare”

F1, nuova lettera di Chase Carey: “Calendario rivisto di 15-18 gare”

Sono diversi i Gran Premi di Formula Uno rimandati o rinviati (l’ultimo quello dell’Azerbaijan, che avrebbe dovuto tenersi a giugno), ma l’auspicio degli addetti ai lavori e degli appassionati è che il numero dei contagi da Coronavirus possa finalmente calare e si possa tornare a vivere le emozioni che la pista è in grado di regalarci. A pochi giorni dalla sua ultima comunicazione, ora, Chase Carey, CEO della Formula Uno, ha voluto rinvolgersi nuovamente agli appassionati sottolineando di voler partire non appena sarà possibile. Il calendario sarà inevitabilmente riformulato e la stagione dovrebbe comprendere 15-18 gare.

“Calendario rivisto di 15-18 gare”

Chase Carey, l’AD del Circus, ha voluto rassicurare tutti gli appassionati in questo momento di difficoltà. “Nel corso della scorsa settimana la Formula 1, i suoi 10 team e la FIA hanno intrapreso assieme un’azione rapida e decisiva in risposta alla pandemia di COVID-19. Nonostante al momento nessuno possa sapere esattamente quando la situazione migliorerà, sicuramente migliorerà e quando lo farà, saremo pronti per tornare a correre. Siamo tutti impegnati a offrire ai nostri fan una stagione del campionato 2020” – ha scritto il dirigente.

Si proverà comunque a fare in modo che la stagione possa avere un numero di gare minimo in base a quanto previsto dal regolamento: “Sappiamo che esiste un potenziale significativo per ulteriori rinvii negli eventi attualmente in programma, tuttavia noi e i nostri partner ci aspettiamo che la stagione inizi ad un certo punto quest’estate, con un calendario rivisto di 15-18 gare“.

Una situazione in continua evoluzione

Al momento le certezze sono ancora poche, ma sarà determinante che nessuno non corra rischi per raggiungere i Paesi che ospiteranno le gare. “Non è possibile fornire un calendario più specifico ora a causa della mutevolezza della situazione attuale, ma prevediamo di ottenere informazioni più chiare sulla situazione in ciascuno dei nostri paesi ospitanti, nonché sulle questioni relative ai viaggi in questi paesi, nel mese prossimo“.

“La salute sarà comunque l’aspetto primario da salvaguardare: “Continueremo ad ascoltare i consigli dei funzionari sanitari e dagli esperti, poiché la nostra prima priorità continua a essere la sicurezza e la salute dei nostri fan, delle comunità che visitiamo e di quelle della famiglia di Formula 1” – ha concluso.

 

Foto: Shutterstock