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F1: possibile cambio al vertice, Domenicali al posto di Carey?

F1: possibile cambio al vertice, Domenicali al posto di Carey?

La stagione 2020 della Formula Uno è stata contrassegnata certamente dalla pandemia da Covid-19, che ha costretto gli organizzatori a dei cambi di rotta. Vista la cancellazione di vari Gran Premi, il calendario è stato completamente rivisto e aggiornato più volte.

Ma anche la stagione 2021 presenterà delle novità. Dopo gli annunciati cambi di casacca di alcuni piloti: Vettel alla Racing Point, Sainz alla Ferrari e Ricciardo alla McLaren, adesso, secondo indiscrezioni, potrebbe arrivare un cambio al vertice di Liberty Media: Stefano Domenicali al posto di Chase Carey, come riportato da RaceFans e Formula Passion.

Novità in arrivo anche per il budget cap, rinviato di sei mesi.

Domenicali possibile amministratore delegato di Liberty Media

Liberty Media, la società che dal 2016 organizza e gestisce la competizione della Formula Uno potrebbe cambiare a breve amministratore delegato. Chase Carey, che attualmente ricopre la posizione starebbe per lasciare il suo posto a favore di Stefano Domenicali. Un italiano, ex team principal della Ferrari, potrebbe quindi prendere il comando della Formula Uno.

Domenicali è stato il numero uno del Cavallino Rampante dal 2008 al 2014, ma precedentemente ne era direttore sportivo, nell’epoca d’oro di Jean Todt e di Luca Cordero di Montezemolo.

Ad oggi, Domenicali è amministratore delegato della Lamborghini e presidente della commissione monoposto della Federazione Internazionale.

Budget cap rinviato

Oltre al possibile subentro di Domenicali a Chase Carey, ci sarebbe un’altra novità importante. Uno dei temi più scottanti d’inizio 2020 è stato il budget cap. Si tratta di un passaggio del nuovo regolamento 2021 della Formula Uno, che imposta un limite di spesa alle scuderie partecipanti alla competizione. L’accordo è stato chiuso ad un massimo di 145 milioni di dollari spendibili nel 2021, 140 milioni di dollari nel 2022 e 135 milioni di dollari dal 2023 al 2025. Il budget cap sarà operativo dal 2021 ma adesso sono arrivati sei mesi di proroga per permettere alla scuderie di organizzarsi.

Il provvedimento è stato accolto il modo positivo. “Ci hanno dato sei mesi, avevamo chiesto più tempo, ma è un buon compromesso“, ha commentato Mattia Binotto a Formel1 come riportato da Formula Passion. Anche Christian Horner ha dato parere positivo: “Per fortuna abbiamo diversi progetti paralleli alla F1 che necessitano di personale in cui faremo confluire le risorse umane che non saranno più dedicate alla massima formula automobilistica“.

Il provvedimento è a vantaggio solo dei team di vertice, ma Franz Tost, team principal della Alpha Tauri è comunque favorevole al rinvio: “Avranno un piccolo vantaggio, ma è giusto che venga dato loro il tempo necessario per ricalibrare la quantità di personale assunto nel corso degli anni per lavorare sulla F1“. Commento favorevole anche dal CEO della McLaren Zak Brown: “Anche noi ne beneficiamo, perché in questo momento non rientriamo nel budget cap“.

Foto in alto: Fotogramma Canale YouTube Motorsport.comIT