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FIA, nuova direttiva: nel mirino, ancora una volta, finiscono i flussometri

FIA, nuova direttiva: nel mirino, ancora una volta, finiscono i flussometri

La FIA interviene nuovamente sulla questione dei flussometri emanando una nuova direttiva e, forse, agisce con lo scopo di allontanare ogni sospetto dalla Ferrari, dopo i dubbi sollevati dalla Red Bull e culminati nelle dichiarazioni di Verstappen che hanno acceso le polemiche dopo il Gp di Austin. Pare inoltre che ieri siano stati portati via dai commissari FIA parti del sistema di alimentazione da 3 vetture, una delle quali sarebbe una monoposto Ferrari.

Prelevato parte del sistema di alimentazione da 3 monoposto

Secondo il giornale tedesco Auto Motor und Sport, i commissari FIA avrebbero prelevato alcuni tubi del sistema di alimentazione da una monoposto Ferrari, una motorizzata dal Cavallino e un’altra monoposto (forse della Haas, ma non si sa con esattezza). Pare che i tubi estratti siano proprio quelli che uniscono il flussometro al motore termico. Evidentemente, la Federazione è più che mai intenzionata a fare chiarezza e a mettere a nudo eventuali violazioni o, nel caso in cui non ne fossero rilevate, a mettere a tacere le polemiche.

La nuova direttiva FIA sul flussometro

All’indomani del Gp di Austin, Verstappen aveva affermato sulle deludenti prestazioni della Ferrari: “Questo è quello che succede se smetti di barare“. Un’affermazione che aveva chiaramente suscitato la replica di Binotto, Leclerc e in seguito anche quella di Vettel. L’esito del Gp statunitense “disastroso” per le Rosse era arrivato dopo la direttiva emanata dalla FIA all’inizio del mese, prima di Austin. Nella direttiva, la Federazione metteva nero su bianco che agire sul flussometro per aumentare le prestazioni delle monoposto era una pratica da considerare illegale.

A quella direttiva se ne aggiunge adesso un’altra con cui viene imposta alle monoposto in Formula Uno la presenza dal 2020 di un secondo flussometro direttamente sotto il controllo della Federazione, in modo che tutte le squadre della Formula Uno rispettino il valore massimo relativo al flusso di benzina fissato a 100kg/h. La FIA impone dunque il controllo diretto sui motori: sarà un modo per fugare definitivamente ogni sospetto sulla Ferrari?

Foto in alto: Shutterstock