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Il lato “guascone” di Raikkonen: nel 2013 ubriaco per 16 giorni

Il lato “guascone” di Raikkonen: nel 2013 ubriaco per 16 giorni

Riuscire a resistere alle pressioni che si respirano dentro e fuori la pista per chi vuole gareggiare ad alti livelli in Formula Uno non è mai semplice. Il carattere e la determinazione sono infatti elementi che non devono mancare mai, ma anche la capacità di reagire alle difficoltà che inevitabilmente possono verificarsi nel corso della stagione. Queste caratteristiche non mancano certamente a Kimi Raikkonen, il vero veterano del Circus, che ha deciso di ripartire dall’Alfa Romeo-Sauber dopo l’interruzione del rapporto con la Ferrari, ma con l’entusiasmo e la voglia di fare bene di sempre. Non tutti conoscono però alcuni lati nascosti del suo carattere, tra cui anche alcune stravaganze.

Schivo ma non con tutti

Nel corso della sua lunga esperienza in Formula Uno Kimi Raikkonen si è guadagnato il soprannome di “Iceman” per la capacità di restare imperturbabile e rendere difficile scorgere dal suo volto ogni emozione. Questa però, paradossalmente, è stata anche la sua forza per non abbattersi troppo di fronte alle difficoltà.

La passione per le corse è però sempre la stessa, nonostante il passare degli anni: “Mi piace correre, guidare in Formula 1 – ha detto ai microfoni di Motorsport.com -. Non importa cosa si fa, in qualsiasi ambito ci sono aspetti positivi e negativi. Bisogna solo prendere quelli positivi, indipendentemente dalla categoria. In altre competizioni magari non c’erano interviste, ma altre cose che non mi piacevano. Questo però è valido per ogni ambito della vita, c’è sempre qualcosa di positivo e qualcosa di negativo“.

Kimi è però uno che ama divertirsi e lo ha fatto in modo particolare nel 2013 quando è addirittura riuscito a restare ubriaco per ben 16 giorni tra Barcellona e il Bahrain. Un aneddoto davvero particolare, che lui ha voluto ricordare nel suo libro: “Non sono riuscito a ricordare quel periodo, in gran parte me lo hanno dovuto ricordare gli altri. Abbiamo fatto il giro dell’Europa e ci siamo divertiti, non era la prima volta, per noi era normale. Non c’è niente di sbagliato in questa cosa“.

Un lato di sé poco conosciuto

Raikkonen può dare l’idea a chi non lo conosce bene di essere una persona “rigida” e abitudinaria. In realtà non è così, come ha raccontato lo stesso ex ferrarista: “Bere e fumare ha reso il mio modo di vivere migliore. Se sei un tipo a cui piace leggere libri, devi leggere. Devi fare qualsiasi cosa che ti faccia stare bene, l’importante è che tu sappia cos’è meglio per te. Ognuno ha il proprio metodo, non importa quale sia. Deve essere divertente: se qualcuno ti dice tutto il tempo di fare qualcosa che non ti diverte, a lungo andare non andrai bene”.

La sua crescita personale è stata però dettata soprattutto da qualcosa che ha cambiato per sempre la sua esistenza: “Ora ci sono altre priorità, quando hai una famiglia le cose cambiano. Voglio stare con i miei bambini, il tempo trascorso con i bambini e la famiglia ha la priorità” – ha concluso.

 

Foto in alto: Twitter