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Lewis Hamilton re d’Inghilterra davanti Bottas e Leclerc, Vettel tampona Verstappen

Lewis Hamilton re d’Inghilterra davanti Bottas e Leclerc, Vettel tampona Verstappen

Lewis Hamilton vince il suo sesto Gran Premio di Gran Bretagna, centrando inoltre l’80esimo successo in carriera e portandosi a sole undici misure dal record di Micheal Schumacher, fermo a quota 91. Il beniamino di casa registra a Silverstone il settimo trionfo stagionale, consolidando una leadership che ormai sembra inarrivabile persino al compagno di scuderia Valtteri Bottas, scattato in pole e bravo a difendersi nelle prime fasi, penalizzato da una Safety Car che ha regalato a Lewis la testa della corsa. Quarto podio consecutivo, infine, per Charles Leclerc, protagonista di uno spettacolare duello con Max Verstappen e di un clamoroso sorpasso ai limiti della credibilità su Pierre Gasly.

Mercedes con un altro passo

Allo start le Mercedes filano via con facilità. Mentre Vettel si sbarazza di Gasly, Botta subisce l’assalto di Hamilton ma con i nervi saldi si riprende la posizione. Fino al primo stint, ad eccezione delle frecce argento, il plotone è serrato: Leclerc in terza posizione seguito da un Verstappen che sembra averne di più quindi Vettel e infine Gasly. I due enfants terribles accendono nuovamente la miccia del Circus, riproponendo con gli interessi il duello di Spielberg. Leclerc si difende magnificamente, consacrandosi come il pilota attualmente più in forma in termini di racecraft. Max stacca al limite, lui incrocia. Max punta dritto, lui chiude la porta. La Red Bull non riesce a sopravanzare nonostante la Ferrari appaia pesantemente in difficoltà.

Una Safety Car decisiva

Il primo a fermarsi ai box è Gasly, seguito al giro successivo da Leclerc e Verstappen che imboccano contemporaneamente la pit lane. I meccanici Red Bull sono di poco più veloci e Verstappen rientra in pista davanti al rivale, seppur due curve dopo Leclerc completi a sua volta un sorpasso sfruttando la piccola indecisione dell’olandese. A parti ripristinate, il duello può ancora regalarci qualche chicca. Al giro 20 però la corsa è costretta a fermarsi: entra la Safety Car dopo una brutta derapata di Giovinazzi sulla ghiaia. Hamilton si lecca i baffi, così come Vettel: erano gli unici che ancora dovevano effettuare il pit-stop.

La svolta

Lewis e Seb rientrano ai box in regime controllato effettuando una sosta “gratis”. Incolonnati dietro la Safety, Hamilton rimane in testa scalzando il compagno Bottas, che rimane secondo, quindi Vettel, Gasly, Verstappen e Leclerc. Doveroso segnalare due punti essenziali: Vettel si era personalmente rifiutato di compiere il pit-stop, rischiando appositamente in attesa di una Safety Car poi giunta; al primo giro di gara sospesa, inoltre, la Red Bull ha immediatamente richiamato Verstappen per montare gomme fresche. Si trattava del suo secondo pit, una tattica poi copiata con ritardo dal muretto Ferrari per Leclerc, che per questa ragione ha dovuto cedere due posizioni alle monoposto di Milton Keynes.

Ripartenza

Al restart è decisa la frustata di Hamilton. Bottas lo segue in scia ma non riesce ad avvicinarsi così tanto da tentare l’attacco. Dietro Leclerc proprio non butta giù i pasticci del muretto e, aggressivissimo, si lancia all’arrembaggio di Verstappen. Il testa a testa è ancora una volta senza esclusione di colpi e culmina in una ruotata che demoralizza il monegasco, tanto che Max vola via e si mangia agilmente Gasly.

Ferrari piange, Ferrari ride

Leclerc non molla. E punta Gasly mentre Verstappen agguanta Vettel: il motore Honda tiene molto bene sul rettilineo. Al giro 36, nella curva The Loop, Leclerc effettua uno dei sorpassi più belli dell’ultimo decennio. Magari non sarà ricordato nei manuali perchè abbraccia una posizione di rincalzo, ma è un dipinto di tecnica motoristica ed estetica sportiva da pelle d’oca. Alla tornata successiva Verstappen infila Vettel, che tiene gli scarichi della RB19 e mantiene la linea per provarci in staccata. Finta l’interno, poi si lancia sull’esterno ma la Red Bull ha poca trazione ed è a centro pista con pochissima spinta: tamponamento inevitabile. Gara in fumo per Verstappen, 10″ di penalità per Vettel che si accoda in fondo al plotone. Un incidente che regala fortuitamente la terza posizione a Leclerc, primo tra gli altri in quel che è tornato ad essere, come sempre, il giardino di casa della Mercedes.

Foto, crediti: F1, profilo ufficiale