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È morto Romolo Tavoni, stretto collaboratore di Enzo Ferrari

È morto Romolo Tavoni, stretto collaboratore di Enzo Ferrari

È morto Romolo Tavoni a 94 anni. Era stato uno dei più stretti collaboratori di Enzo Ferrari, aveva lavorato nella Scuderia Ferrari dal 1950 al 1961. La sua carriera era iniziata in Maserati, dove aveva trascorso circa 7 anni.

Romolo Tavoni è morto a 94 anni

Oggi, se n’è andato un pezzo di storia del Motorsport italiano, non solo della Ferrari. Romolo Tavoni è morto a 94 anni. Era stato segretario di Enzo Ferrari dal 1950 al 1957 e poi aveva assunto il ruolo di direttore sportivo fino al 1961, quando fu costretto a lasciare il Cavallino.

Ha vissuto il trionfo di Maranello in Formula Uno con i due titoli mondiali conquistati rispettivamente da Mike Hawthorn nel 1958 e poi da Phil Hill nel 1961. Era nato a Casinalbo, una frazione del comune di Formigine, in provincia di Modena, nel 1926. Ragioniere di formazione, la sua passione per le corse lo aveva spinto ad avvicinarsi ben presto a questo mondo. Era entrato in Ferrari come operaio e ne era uscito dirigente.

La lunga carriera di Romolo Tavoni

La notizia che Romolo Tavoni è morto si è diffusa questa mattina. Nella sua lunga carriera nel mondo delle corse, Romolo Tavoni assunse anche l’incarico di direttore e poi responsabile delle attività sportive all’Autodromo di Monza. Prima di lavorare nell’Autodromo di Monza, Tavoni aveva lavorato anche nell’Ufficio Sportivo dell’ACI di Milano.

Con il suo impegno, diede lustro ai giovani talenti collaborando alla creazione della Formula Monza e portando avanti tutte le attività addestrative da cui ebbe impulso non solo la formazione di giovani piloti, ma anche l’affermazione di piccoli costruttori e, in generale, tutto il mondo sportivo legato ai motori italiano. Proprio grazie alla sua attività in questo ambito, piloti come Michele Alboreto e Ivan Capelli ebbero modo di formarsi. La sua vita è stata all’insegna della passione per le corse e per i motori e ha lasciato una storica impronta nel motorsport made in Italy.

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Foto in alto: fotogramma canale YouTube Ivan Capelli