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Racing Point si difende dalle accuse: la verità custodita in 886 disegni

Racing Point si difende dalle accuse: la verità custodita in 886 disegni

Dopo le perplessità della Renault, espresse anche in occasione del Gp di Ungheria, la Racing Point adesso deve dimostrare che l’impianto frenante delle sue monoposto sia regolare ai commissari di gara. Un compito che annoia un po’ il team principal Otmar Szafnauer che si è espresso di recente sulla vicenda.

La presa di posizione della Racing Point

L’accusa rivolta alla Racing Point da parte della Renault, che ha confermato il suo punto di vista anche in Ungheria, è particolarmente pesante. “É impossibile che dicano che è illegale – sono le parole del team principal Omar Szafnauer riportate da Motorsport.com -.  I condotti dei freni richiedono un lungo processo di studio e progettazione, sono molto complicati e abbiamo 886 disegni pronti a provarlo. Non abbiamo mai pensato ad un piano B semplicemente perché erano stati ritenuti legali, non siamo preoccupati. Li abbiamo usati nei weekend passati e li avremo anche a Silverstone“.

Il team principal della Racing Point rincara la dose: “Abbiamo tutte le informazioni su come sono stati disegnati e sviluppati i nostri freni. Gli altri sono perplessi perché non li avevano mai visti, mentre la FIA si era mostrata soddisfatta”. Sapere che viene messa in discussione la correttezza della scuderia è certamente poco piacevole ed è questo l’aspetto che infastidisce maggiormente il dirigente: “Quello che è stato fatto è legale e sono frustrato per questo, per le domande che ci fanno in continuazione e via dicendo. E cosa succede se poi ci danno torto? Capite perché mi scoccia” – ha concluso.

Ross Brawn difende la Racing Point

In attesa della decisione da parte della FIA, a prendere posizione a sostegno della Racing Point è Ross Brawn, direttore generale della Formula Uno. Una presa di posizione che farebbe anticipare come non ci sia l’intenzione di punire il team, anche se ovviamente prima che tutto diventi ufficiale saranno fatti tutti gli accertamenti necessari.

Copiare in Formula Uno è uno standard – sono le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport -. Ogni squadra ha fotografi digitali nella corsia dei box che prendono migliaia di foto di ogni auto per l’analisi, al fine di copiare le idee migliori. Noi fornivamo ai nostri fotografi la lista della spesa (il riferimento è alla sua esperienza da dirigente di team, ndr). La Racing Point è semplicemente passata a un altro livello del concetto“.

Foto in alto: Shutterstock