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Raikkonen non perde l’entusiasmo: fondamentali i due anni senza Formula Uno

Raikkonen non perde l’entusiasmo: fondamentali i due anni senza Formula Uno

Accettare di dover dire addio alla sua seconda esperienza con la Ferrari, la scuderia con cui si è laureato campione del mondo nel 2007, non è stato semplice, ma Kimi Raikkonen non perde la sua determinazione ed è pronto a fare il possibile per ritagliarsi nuove soddisfazioni con l’Alfa Romeo. Il finlandese, vicino a festeggiare il suo 40esimo compleanno, sta attraversando una seconda giovinezza e sente di non avere niente da invidiare ai colleghi più giovani, Anzi, la sua lunga esperienza può essere utile per aiutare la scuderia a crescere e migliorare anche alcuni difetti.

Ma cosa lo porta a competere con lo stesso entusiasmo dei primi tempi? L’ex ferrarista sembra avere le idee chiare: i due anni trascorsi lontano dal Circus gli hanno permesso di ricaricare le pile al meglio.

Raikkonen, gareggiare è ancora un divertimento

Valentino Rossi e Kimi Raikkonen sono il chiaro esempio di come sia possibile competere ad alti livelli e dare del filo da torcere ai colleghi pur non essendo più giovanissimi. L’ex ferrarista, dopo l’addio alla scuderia di Maranello (è lui l’ultimo ad avere portato un Mondiale alla Ferrari), ha dimostrato di non ritenere ancora arrivato il momento di smettere, ma anzi si è messo alla prova grazie all’offerta che è arrivata per lui dall’Alfa Romeo Racing.

Raikkonen Alfa Romeo
Kimi Raikkonen con la sua Alfa Romeo (Foto: Instagram)

Sapere sopportare la pressione per chi milita nel Circus a lungo come lui è certamente fondamentale ma, a differenza dei colleghi, tutto questo è reso più semplice da una scelta che ha avuto il coraggio di compiere ormai qualche anno fa: l’allontanamento per due stagioni dalla Formula Uno. Nel 2010 e nel 2011 “Iceman” nel Mondiale Rally e nella Nascar per poi ritornare in Formula Uno con la Lotus (2012-13). Il ritorno nel team del “Cavallino” risale invece al 2014.

Una scelta determinante

Con la maturità che da sempre lo contraddistingue Kimi sa valutare con consapevolezza cosa sia necessario fare per dare il massimo in pista. “Ad essere onesti non è stato un periodo lungo – ha detto ai microfoni di Crash.net –. Senza quei due anni non sarei qui oggi. Quando andrò in pensione e comincerò a ricordare, tutto questo potrebbe avere più senso ed essere diverso, ma in questo momento non sembra essere passato così tanto tempo”.

Anche in quel frangente le soddisfazioni non erano mancate: “Ho disputato buone gare, buoni risultati, ma in fondo sono solo gare” – ha sottolineato il pilota.

Raikkonen ha già in mente il suo prossimo obiettivo: tornare in zona punti dopo uno stop durato due gare. La grinta non gli manca di certo.