Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Stirling Moss: il leggendario “eterno secondo” della Formula 1

Stirling Moss: il leggendario “eterno secondo” della Formula 1

Stirling Craufurd Moss nacque a Londra, più precisamente a West Kensington, il 17 settembre 1929 ed è morto sempre a Londra il 12 aprile 2020. Fin da giovane dimostrò la sua forte passione per il mondo dei motori, ce l’aveva nel sangue. Suo padre Alfred infatti partecipò alla 500 miglia di Indianapolis del 1924 e la sorella era una pilota di rally.

Fu la leggenda della Mille Miglia, vinse infatti l’edizione del 1955 a bordo di una Mercedes 300SLR. Completò il lungo tracciato Brescia-Roma-Brescia in 10 ore 7 minuti e 48 secondi: un record mai eguagliato. Quello stesso anno vinse la Targa Florio e il Tourist Trophy del quale replicò la vittoria nel 1958 e nel 1959. Collezionò anche quattro vittorie nella ADAC 1000 km Nürburgring del 1956, 1958, 1959 e 1960. 

La carriera in Formula 1

La sua carriera in Formula 1 iniziò nel 1951 alla guida di una HWM-Alta ma non raggiunse grandi risultati almeno fino al 1955, anno in cui si guadagnò l’ingaggio in Mercedes. Dopo la vittoria della Mille Miglia infatti, la casa tedesca lo assunse e lo portò a vincere il GP di Gran Bretagna. Da quel momento fino al 1961, collezionò un totale di 17 podi, che comunque non gli consentirono di vincere nessun campionato mondiale. Perfino nel suo anno migliore (il 1958), pur di difendere il ferrarista Mike Hawthorn per un’ingiusta penalità inflittagli, si piazzò per la quarta volta di seguito al secondo posto in classifica piloti, con un solo punto di distacco.

Nel corso degli anni guidò Ferrari, Jaguar, Maserati, Vanwall, Cooper, Lotus e Mercedes e vinse un totale di 212 gare su 529 disputate. La fine della sua carriera in Formula 1 risale al 1962. Durante il GP di Goodwood, ebbe un tragico incidente che lo costrinse a sei mesi di stop. L’anno successivo si allontanò dal mondo delle corse, anche se non diede ufficialità del suo ritiro fino al al 2011, in occasione delle prove della Le Mans Classic.

Record e curiosità

Nonostante tutte le sue vittorie non riuscì mai a conquistare il titolo mondiale e per ben quattro volte si piazzò secondo in classifica piloti. Ciò gli valse il titolo di Eterno secondo o Re senza corona o ancora Il più grande pilota a non aver mai vinto il mondiale

Per coronare la sua leggendaria carriera, la regina Elisabetta lo investì del titolo di baronetto nel 2000

Nel 1967 recitò un cameo nel film della saga di James Bond Casino Royale.

Vinse il GP di Montecarlo del 1961 e fu il primo pilota a vincerne due edizioni consecutive oltre che il primo a conquistare una vittoria da 9 punti.

Fino al 1962 fu il pilota che disputò il numero più elevato di gran premi: 75.

Nel 2008 la Mercedes lo omaggiò di un modello speciale della MercedesBenz-SLR McLaren denominata SLR Stirling Moss.

Dopo il ritiro del 1962, fece solo due ritorni in in pista. Nel 1968 partecipò alla 84 ore del Nürburgring e nel 1980 corse nel British Turing Car Championship. Anche se continuò a gareggiare in campionati minori d’auto d’epoca fino al 2011.

Foto in alto: Wikimedia Commons; autore: Vetatur Fumare; immagine modificata; licenza Creative Commons