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F1, GP Brasile: Verstappen vince davanti a Gasly, le Ferrari si eliminano a vicenda

F1, GP Brasile: Verstappen vince davanti a Gasly, le Ferrari si eliminano a vicenda

È il Max Verstappen più brillante di sempre quello che si prende il Gran Premio del Brasile, capace più e più volte di riprendersi la leadership insidiata da Lewis Hamilton, alla fine terzo ma sotto investigazione. Harakiri Ferrari con un doppio ritiro: nel momento più propizio per le rosse, Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno entrambi bucato in seguito ad un contatto tra le due monoposto. Chapeau, invece, a Pierre Gasly, che con il suo secondo posto ottiene il primo podio in F1 in una gara funestata da colpi di scena e Safety Car.

Hamilton, che partenza!

Allo start è buono lo spunto di Verstappen. Anche migliore quello di Hamilton che s’infila sull’esterno e beffa Vettel. Nelle retrovie Leclerc dà il via ad una rimonta clamorosa, mettendo spalle a muro Norriis nel corso del primo giro: dopo dieci tornate è già sesto. Al giro 21 i tecnici Mercedes intuiscono la giocata migliore e richiamano Hamilton per tentare un undercut ai danni di Verstappen, alle prese con un improvviso blistering. La Red Bull richiamando a sua volta Max, che però nel corso dell’uscita della pit-lane per quasi non si scontra con Kubica e ne viene rallentato. Il polacco subirà una penalità di 5″, Verstappen invece si ritroverà alle spalle di Hamilton.

Verstappen alla riscossa

Nonostante il colpo emotivo, il belga della Red Bull si anima di carattere e in curva uno si sbarazza con un solo colpo sia di Leclerc, che ancora doveva fermarsi, sia di Hamilton, arrestato per un momento da un pasticcio con la selezione della mappatura. In Ferrari scelgono di effettuare prima il pit-stop di Vettel, montando un treno di gomme gialle, contro le bianche montate invece da Leclerc nel giro successivo. L’opzione non si rivela ottimale per Leclerc, che con questa mescola perde brillantezza e si ritrova a difendersi da Bottas. Hamilton nel frattempo rientra per la seconda ed ultima volta. Una volta rientrato, però, il traffico dei doppiati gli fa perdere terreno prezioso da Verstappen.

La prima Safety Car

Al 52esimo giro si mescolano ancora le carte: Bottas deve ritirarsi per un problema al motore, entra la Safety Car. A sorpresa Verstappen si ferma per montare un treno di soft ed evitare, così, di dover difendersi da Hamilton con lo svantaggio di mescola. Cede, dunque, la posizione all’inglese scommettendo tutto sulla sua abilità in pista. Rientra anche Leclerc per tornare alle soft, risbucando quinto alle spalle di Albon. Con regime controllato e una ventina di giri residui, è Hamilton a condurre davanti a Verstappen, Vettel, Albon e Leclerc.

Epilogo a sorpresa

La gara riprende e ancora una volta è Verstappen ad aver la meglio su Hamilton, superandolo all’interno. Dietro Vettel è preso in contropiede da Albon e poi da Leclerc. Al 66esimo giro, però, il tedesco cerca di riguadagnare la quarta piazza, le due Ferrari si scontrano sul rettlineo e finiscono entrambe fuori. Altro incidente: Hamilton tocca Albon e lo manda in testa coda. Gasly passa e resiste alla rimonta dell’esa-campione, sul quale grava la decisione della commissione gara. Se gli venissero inflitti 5″ di penalità, Sainz otterrebbe il suo primo podio in F1, con le Alfa Romeo di Raikkonen e Giovinazzi promosse rispettivamente in quarta e quinta posizione.

Aggiornamento

In seguito all’incidente tra Alex Albon e Lewis Hamilton nel corso del penultimo giro, la direzione corsa ha ritenuto l’inglese responsabile del testacoda. Per questo è stato sanzionato e retrocesso alla sesta posizione, portando Sainz in terza piazza. È il primo podio in carriera per il pilota spagnolo, che interrompe il digiuno McLaren sin dal GP di Australia 2014.

Immagine in evidenza, fonte: F1, Twitter