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GP Canada: Vettel è primo ma viene declassato, Hamilton ne approfitta

GP Canada: Vettel è primo ma viene declassato, Hamilton ne approfitta

Settima vittoria consecutiva per la Mercedes: Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Canada tra le polemiche pur arrivando dietro Sebastian Vettel. Il tedesco della Ferrari ha condotto l’intera gara in testa, resistendo agli assalti del Campione del Mondo, ma è stato sanzionato con una penalità di 5″ quando, finito lungo alla chicane del 48esimo giro, la direzione l’ha ritenuto responsabile di irregolarità tagliando la traiettoria di Hamilton nel rientrare in pista. Terzo Charles Leclerc, che conquista il primo podio in compagnia del suo compagno di squadra.

Vettel impeccabile

Nella prima domenica preziosa di Vettel, una brutta figura della Formula Uno. Scatta bene dalla pole, inattaccabile nel corso delle prime tornate. Dietro è encomiabile il lavoro di Leclerc, il quale minaccia inizialmente Hamilton, partito secondo, ma non riesce ad insidiarlo. Per i primi 18 giri Seb accumula un gap superiore ai 2″, dimostrando come la sua SF90 lavori meglio delle rivali in regime di gomma media. Charles fa un po’ di fatica invece. Prima della sosta, però, Hamilton sale di motore e si avvicina sensibilmente per cercare un undercut. Vettel si difende anticipando il pit-stop al giro 27: quando dovrebbe spingere, però, Hamilton non ne ha. S ferma alla tornata 29 e rientrando è dietro Sebastian di 4″5.

Testa a testa, Vettel contro Hamilton

Con le gomme dure la Mercedes vola. Lo dimostra sia Bottas, sia Hamilton, che incasella una serie di giri impressionanti. Davanti Vettel cerca di amministrare il vantaggio, risparmiando benzina su di un tracciato critico per quanto riguarda la gestione del carburante. Dal 35esimo al 40esimo giro si scatena Lewis, arrivando ad appena 0″8 dal leader della corsa. È pronto all’assalto ma un bloccaggio in curva 8 gli manda in fumo i piani. Seb reagisce ma Hamilton rimane lì. In curva 4 Vettel sbaglia, giro 48, finisce sull’erba e rientrando in pista recuperando il controllo della monoposto per il rotto della cuffia. Hamilton si trova vicino ed è costretto ad alzare il piede, rallentando: l’evento finisce sotto investigazione e la direzione corsa punisce Vettel con 5″ di penalità sul tempo finale per comportamento pericoloso rientrando in carreggiata.

Sebastian non ci sta

Di lì Vettel prova ad allungare, ma non ha il ritmo per costruirsi un vantaggio sufficiente. Taglia il traguardo per primo, furioso ed amareggiato, ripetendo a denti stretti la sua incredulità via team Radio. Al parco chiuso inverte il pannello di secondo classificato con il primo, spostando il cartello del vincitore dinnanzi la sua Ferrari.

La classifica finale

Nella gara delle posizioni di rincalzo non si registrano grandi acuti. Leclerc gestisce con facilità la terza posizione di partenza con una prestazione in crescendo, terminando a soli 5″ dal tandem di testa. Bottas chiude quarto, risalendo la china di una domenica difficile, ottenendo il giro veloce con un pit-stop supplementare. A metà corsa ha faticato molto in una dura bagarre contro Ricciardo, alla fine sesto, senza esclusione di colpi. Quinto, infine, il solito Verstappen, arrembante sin dai primi giri partendo dall’undicesima posizione.

Galeotto fu quel fuoripista

Tirando le somme: un weekend ad appannaggio di Sebastian Vettel. Dopo la pole, il ferrarista aveva dato sfoggio del suo cristallino talento e di nervi saldi anche nei momenti più concitati di una corsa tesissima. L’evento clou, purtroppo, si è rivelata la penalità infertagli, che ha non solo evocato lo sdegno dei tifosi di Maranello ma anche di vari tecnici e addetti al settore. Teoricamente ci sarebbe possibilità di un appello. Jacques Villeneuve nel frattempo ha commentato: “Uno dei peggiori gesti della commissione gara di Formula Uno.

Foto, crediti: F1, profilo twitter