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Le prospettive per la Ducati nel 2020

Le prospettive per la Ducati nel 2020

Non si può di certo negare l’evidenza. Il Mondiale di MotoGP del 2019 era iniziato con obiettivi assolutamente diversi in confronto a quelli che il marchio Ducati aveva messo in preventivo. In effetti, la Desmosedici GP del 2019, è riuscita ad accorciare la differenza con la Honda per quanto riguarda la competitività del motore, ma sotto altri aspetti il divario resta.

Tutti i tifosi del marchio di Borgo Panigale sono assolutamente certi che il 2020 possa essere la stagione del riscatto. I più convinti non hanno esitato a piazzare delle scommesse sulla possibilità che uno dei piloti della Ducati possa trionfare nella corsa verso il prossimo titolo mondiale. Online ci sono diverse piattaforme che si prestano perfettamente a tale scopo: ci sono tanti casino gratis che offrono la possibilità di piazzare delle puntate online in modo semplice ed estremamente rapido, anche da smartphone. In realtà, bisogna sempre fare attenzione alla presenza del marchio AAMS, unica garanzia di sicurezza e affidabilità mentre si scommette sul web.

2020, la stagione del riscatto?

Petrucci e Dovizioso hanno dovuto lavorare duramente per poter mantenere il passo di Marquez e della Honda, ma non ce l’hanno fatta. Il problema, piuttosto, è che il marchio italiano non è stato in grado, da metà della stagione in poi, nemmeno di tenere il passo di Quartararo e di una Yamaha in netta crescita.

Proprio i risultati hanno provocato una reazione della dirigenza della Ducati, che ha dovuto prendere coscienza di una stagione che non sarebbe stata comunque in linea con gli obiettivi previsti. La nota della dirigenza che è stata pubblicata sul sito ufficiale MotoGP.com lo spiega alla perfezione.

Da una parte, proprio all’interno di tale nota, si può leggere una soddisfazione di aver fatto comunque dei passi in avanti, mentre d’altro canto c’è l’esigenza di metterci ancora più impegno e lavorare in maniera ancora più dura per poter raggiungere un livello di performance adeguata al nome e al blasone del marchio.

C’è da migliorare e da lavorare per arrivare pronti all’inizio di stagione

Il sistema di partenza è stato migliorato ed è riuscito a soddisfare le esigenze dei piloti, che l’hanno usato piuttosto di frequente.

Ed ecco spiegato il motivo per cui nelle ultime sfide di MotoGP della scorsa stagione il marchio di Borgo Panigale ha provato anche dei nuovi mezzi per comprendere meglio quale possa essere l’impatto sulla due ruote. Anche Petrucci ha parlato della nuova stagione, mettendo in evidenza come l’obiettivo principale sia quello di fare meglio dello scorso anno, arrivando con grande fiducia e maggiore consapevolezza dei propri mezzi.