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Valentino Rossi spara a zero su Marquez: “È il più finto”

Valentino Rossi spara a zero su Marquez: “È il più finto”

Sono accadute cose che non dovrebbero accadere, una vergogna per lo sport. Ho lottato contro avversari tosti, diversi, da Biaggi a Stoner, ma nessuno si è comportato come Marquez allora. Mai visto un pilota fuori dalla lotta per il titolo correre contro, così. Rimpianti? Certo. Se non avessi parlato, se non avessi reagito. La verità è che mi avrebbero fregato comunque e almeno mi sono sfogato, ho fatto casino“. È quanto rivelato da Valentino Rossi ad un’intervista concessa a Giorgio Terruzzi apparsa sul Corriere della Sera. Gli ultimi sassolini dello stivale tolti per quel Mondiale 2015 sfumato all’ultima gara.

Onore a Lorenzo

Ma il Dottore non si ferma: “Lorenzo, nel bene o nel male, è più trasparente di Marquez, meno finto.” Secco e convinto. Non da meno il commento sul suo nuovo compagno di squadra alla Yamaha: “Viñales mi pare più equilibrato di Lorenzo. Poi bisognerà vedere se saprà gestire le tensioni, se cambierà sotto stress. Oddio, magari in pista non lo vedo neanche, visto quanto è andato forte nei test. Ma le persone si rivelano sotto tensione. A fare i signori a moto ferme son buoni tutti“.

Gli obiettivi

La leggenda delle due ruote, ora come ora, si pone due obiettivi alquanto significativi: “Continuare a vincere, essere lì, esserci, cercare il decimo titolo. E un figlio. Mi piacerebbe fare un bambino e mi pare sia il momento giusto“. E la prima sfida sembra decisamente più facile e alla portata che la seconda. “Le basi, gli ingredienti sono quelli di sempre – continua Vale – Posso cercare di vincere quando è più complicato, mica sempre. I due anni con Ducati nel biennio 2011-2012 sono stati devastanti ma, visti ora, sono serviti per rilanciare impegno e desideri. L’apice ha coinciso con il 2015, che è finito come è finito. Sarà più difficile, ma è stato difficile sempre“.

L’amore

Quanto a trovare una partner, Vale si sbilancia. “È che ti fidanzi, cerchi di capire se va bene. Mi metto di impegno ma non è che i risultati siano eccezionali. Succede che una relazione va avanti molto anche perché smettere diventa difficile, tra amore, affetto e abitudini. Mi sa che dopo un po’ di mesi la tensione sia destinata a calare. Adesso veda di mettere giù questo concetto in maniera corretta perché, detta così, sembra una cosa da maschilista e io maschilista proprio no. Ma, insomma, i miei genitori mi hanno cresciuto in una autentica libertà. Così, entrare in questa libertà è complicato per una donna. E quando accade, diventa complicato per me accettarlo“.