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MotoGP, Dovizioso su Ducati: “Non è stato un comportamento leale”

MotoGP, Dovizioso su Ducati: “Non è stato un comportamento leale”

Dopo la scadenza del suo contratto con Ducati, accaduta lo scorso 31 dicembre, Andrea Dovizioso ha parlato apertamente di come è stato l’ultimo periodo del suo rapporto con la Casa dove ha corso per ben 7 anni. In una intervista concessa a Gazzetta dello sport, il pilota ha parlato apertamente degli ultimi anni e la fine del suo rapporto con la rossa e, in particolare, il conflitto con Gigi Dall’Inga, Direttore generale Corse della squadra.

Inoltre, “Dovi” ha parlato anche delle prospettive per il futuro, mentre si specula su una probabile proposta di Honda, il pilota dichiara di aver perso una possibilità di firmare un contratto interessante con la KTM, per colpa del la poca trasparenza della Ducati.

Dovizioso e il suo rapporto con Dall’Inga

Una buona parte dell’intervista è stata dedicata al rapporto di Andrea con il direttore generale Corse di Ducati, Gigi Dall’Inga. Secondo le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport, il pilota assicura che il rapporto tra i due avrebbe subito una ferita mortale in un meeting nel 2019: “È iniziato come meeting tecnico, ma è diventato un confronto tra noi due e, non so come descriverlo, Gigi si è sentito…colpito, attaccato. Per me lui lì ha chiuso le porte, ma le ha chiuse stando zitto.” 

Secondo le dichiarazioni del pilota, la mancanza di una “vera proposta” nel 2020 da parte di Ducati , e la conseguente assenza di una negoziazione sarebbe: “La conferma che nella riunione del 2019 per Gigi è finita”.

Il futuro di Dovizioso: “Avrei considerato KTM in modo diverso”

Considerando che Marc Marquez sarà fuori dal paddock per una buona parte della stagione 2021, come conseguenza dell’infortunio subito a dicembre, si specula con la possibilità di vedere “Dovi” come sostituto dello spagnolo. Intanto, Dovizioso si dichiara aperto ad una possibile loro offerta ma chiarisce “non abbiamo nulla sul tavolo”.

Per quanto riguarda il suo futuro, il pilota dichiara che oggi la situazione sarebbe diversa se non fosse per il comportamento di Ducati che ha dilungato la presentazione di una proposta di rinnovo: Non c’è stata trasparenza e non è stato un comportamento leale. Avrei considerato la possibilità KTM in modo diverso”.

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Foto in alto: Shutterstock