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MotoGp: Marco Melandri punta su Mir come favorito per la vittoria

MotoGp: Marco Melandri punta su Mir come favorito per la vittoria

Questo campionato di MotoGp 2020 ha visto numerosi intoppi e difficoltà a causa del Coronavirus. In più il recente infortunio di Marc Marquez ha ulteriormente cambiato le carte in tavola e ad oggi il titolo è conteso tra Quartararo e Mir, che in classifica piloti sono separati da soli 8 punti. Nonostante la notizia del suo rientro, è comunque impossibile che Marquez possa lottare per la vittoria quest’anno. La domanda quindi che assilla tutti gli appassionati è chi quest’anno possa conquistare il titolo. Ad azzardare una risposta è Marco Melandri che ha espresso il suo pensiero a Formulapassion.it.

Joan Mir erede di Marquez

Nonostante la mancanza del campione della Honda, Melandri sottolinea come questo campionato non abbia perso di qualità né di competitività: Trovo che sia un bellissimo campionato. Se Marquez si è fatto male non è colpa di nessuno, i piloti che sono in pista danno il loro meglio e ogni annata ha una storia a sé. Dal mio punto di vista non si può parlare di un Mondiale facile, al massimo di un campionato fortunato”.

E alla fatidica domanda riguardo quale possa essere un candidato alla vittoria quest’anno, ha risposto: Indicare un favorito è difficile, perché ad ogni appuntamento i valori in pista si rivelano diversi e talvolta sono spesso anche inaspettati. Ad oggi direi che se proprio va indicato un favorito direi Joan Mir perché è il pilota più regolare di tutti. Se riuscisse ad essere un po’ più veloce in qualifica e a vincere una gara diventerebbe veramente pericoloso”.

“Il cervello non dimentica un trauma del genere”

Riguardo il possibile ritorno in pista di Marc Marquez, Melandri è dubbioso. A causa delle complicanze subite in seguito all’incidente, non è facile prevedere in che condizioni tornerà in sella e infatti ha così dichiarato: “Nelle foto e nei video in cui è stato ritratto l’ho visto molto provato e molto magro, il cervello non dimentica un trauma del genere. Poi, secondo me non è tanto l’infortunio in sé il problema quanto tutto quello che ne è conseguito, con un intervento forse sbagliato e un decorso complicatissimo dopo la rottura della placca. Finché non sale in moto avrà sempre dei dubbi.

Foto in alto: fotogramma video Instagram Dazn Italia