Sono passati 9 anni dalla tragica morte di Marco Simoncelli sul circuito di Sepang, durante il Gp di Malesia di MotoGp. Da allora, ci sono state innumerevoli iniziative in suo nome, per ricordare un campione dall’immenso talento che nel 2014 è stato insignito del titolo di MotoGp Legend. A ricordarlo, oggi, la SIC58, la Squadra Corse che ha fondato il padre Paolo Simoncelli, e la Fondazione benefica che porta il suo nome.
Il ricordo della SIC58 Squadra Corse
Il 23 ottobre 2011 è una data che chi ama lo sport non può dimenticare. Quel giorno, uno dei campioni più promettenti del Motomondiale si è spento per sempre, stroncato in un tragico incidente a Sepang. Oggi, sono già 9 anni che Marco Simoncelli se n’è andato, eppure continua a vivere, attraverso tutte le iniziative che vengono portate avanti in suo nome, in primis dalla Fondazione e dalla Squadra Corse, SIC58, fondata da suo padre, Paolo Simoncelli.
Queste le parole dedicate al campione nel giorno dell’anniversario della sua morte proprio dalla squadra: “Sono già passati 9 anni. E tu sei ancora qui, vivi nei ricordi della gente, nel cuore delle persone, nei progetti che portano il tuo nome come la Marco Simoncelli Fondazione che ogni giorno aiuta tanti ragazzi…“. Poi, continua: “Ci sono il museo, una via e un circuito che portano il tuo nome, e poi ci siamo noi, che nel nostro piccolo cerchiamo di renderti onore in quelle piste che hai dominato con la tua grinta, la tua determinazione e la passione che ci mettevi.. valori che il tuo Babbo sta cercando di insegnare ai suoi pilotini, nella speranza che crescano nelle orme del Sic“.
Il ricordo della Fondazione Marco Simoncelli
La Fondazione Marco Simoncelli ha ricordato il campione scomparso 9 anni fa attraverso una frase estratta “Dal libro delle dediche al Museo-La storia del Sic. Coriano“: “La passione della moto da papà, il modo di viverla da te. Grazie Sic. Elettra classe 2008“. L’ammirazione e l’amore che i fan del “Sic” riservano al campione viene evidenziato nelle frasi successive del post condiviso sul profilo Instagram della Fondazione: “Resta inspiegabile come sei entrato nel cuore di chi non ti conosceva, di chi non aveva le moto per passione. Di bambini piccoli che le tue gare non le hanno viste, che oggi sono diventati grandi e vengono a respirarti, a viverti, al museo lasciando le loro firme, indelebili… come te“.
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