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Paura per Maverick Viñales: “Lanciarmi dalla moto è stato istintivo”

Paura per Maverick Viñales: “Lanciarmi dalla moto è stato istintivo”
Il secondo appuntamento sul circuito di Spielberg ha ulteriormente mischiato le carte in tavola per questa strana e pazza stagione 2020. Sul circuito sulla carta favorevole alla Ducati, vincitrice ininterrottamente sin dal 2016, la KTM fa la voce grossa conquistando pole position e vittoria. Proprio il poleman della gara, nonché terzo sul podio Pol Espargaro prende con filosofia il mancato appuntamento con la vittoria conscio delle potenzialità della moto, come rilasciato a Sky Sport MotoGP: “Sono soddisfatto, potevano vincere tutti, ho sbagliato proteggendo troppo la staccata a poche curve dalla fine ma non sapevo del vantaggio che avevo. Con Miller all’ultima curva abbiamo provato a giocarcela ma poi abbiamo regalato la vittoria ad Oliveira, che comunque è stato bravo ad essere li. Ora andiamo a Misano dove Yamaha e Ducati andranno fortissimo, ma noi saremo pronti, la moto va forte”.

Due gare folli per Maverick Viñales

Il protagonista della gara, oltre al vincitore, è senza dubbio Maverick Viñales che dopo il gran spavento della settimana scorsa in cui ha evitato per un soffio l’impatto con la moto di Zarco ha nuovamente rischiato in maniera molto seria. Questa volta la colpa è da imputare ad un problema tecnico della moto, nello specifico i freni, un guasto incredibile se si pensa alle velocità e alle prestazioni di una MotoGP. Lo spagnolo, dopo aver capito che i freni non rispondevano più ha avuto la grande lucidità di lanciarsi dalla moto per evitare l’impatto contro le protezioni, che sarebbe stato violentissimo. Una manovra mai vista prima: “I freni calavano, non avevo più i freni e la pastiglia era finita per il troppo caldo. Lanciarmi dalla moto è stato istintivo, appena ho capito che non avevo freno mi sono dovuto lanciare. Mi sentivo bene in moto oggi, anche se la M1 qui in Austria fa fatica”.

Miller migliore tra le Ducati

Il secondo posto in gara lancia Miller tra i contendenti al titolo, l’australiano sta inanellando buone prestazioni tanto da essere spesso il migliore tra i piloti Ducati: “Devo ringraziare la clinica mobile per avermi dato la possibilità di essere fisicamente pronto per giocarmela, peccato per la vittoria mancata, avevo vinto la bagarre con Espargaro, ma poi Oliveira mi ha beffato. Eravamo forti in molti punti della pista ma la KTM andava molto forte”. Appuntamento ora a Misano, pista sulla carta favorevole a Suzuki e Yamaha, ma in cui Ducati e KTM potranno dire la loro.
Foto in alto: Pagina Twitter MotoGP.com