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MotoGP pronta per il rush finale, Mir favorito, le Yamaha all’attacco

MotoGP pronta per il rush finale, Mir favorito, le Yamaha all’attacco
Il Motomondiale è entrato ormai nel vivo del suo rush finale e tiene alta la tensione tra gli appassionati pur senza la mancanza dei due volti per eccellenza della classe regina: Marc Marquez, assente per infortunio (rientro probabile per la prossima stagione) e Valentino Rossi, ancora alle prese con il Covid-19 anche se il campione di Tavullia è in attesa di sapere il risultato dell’ultimo tampone. L’attenzione per questo finale di stagione è alle stelle in virtù di un equilibrio mai visto prima d’ora. Sono 6 infatti i piloti in lizza per il titolo, addirittura 14 se guardiamo matematicamente alla classifica, una circostanza mai capitata nella storia del motomondiale, quando mancano da assegnare solamente 75 punti. Il mondiale attualmente è guidato da Joan Mir, il più costante tra i piloti di vertice in virtù dei 6 podi all’attivo, seguito a 14 lunghezze da Fabio Quartararo, recordman di vittorie in questa stagione (3) e da Maverick Viñales, lontano 19 punti e vincitore in un solo GP. Seguono Franco Morbidelli, vincitore di 2 gare e lontano 25 punti dalla vetta, Andrea Dovizioso, a tre punti dal connazionale e trionfante in una occasione, ed Alex Rins, lontano 32 punti ma vincitore dell’ultimo GP di Aragòn. Salvo clamorosi scenari, sono loro i piloti che a fine campionato si porteranno a casa il titolo!

Mir e Quartararo favoriti ma occhio a Morbidelli

La classifica dice che attualmente il maggior indiziato alla vittoria finale è Joan Mir, il giovane spagnolo della Suzuki è stato finora il più costante in questa pazza stagione, ciò gli ha permesso di ergersi davanti a tutti. Tuttavia seppur la classifica lo dia per favorito Mir non può certamente abbassare la guardia in quanto le gare di Valencia e Portimao non sembrano sulla carta favorire le Suzuki, ed inoltre lo spagnolo deve sbloccarsi dal punto di vista delle vittorie in quanto ancora manca il primo posto in un GP. Tra i favoriti non possiamo non inserire Fabio Quartararo sia per l’esiguo distacco che lo separa da Mir sia per la competitività che la sua M1 può teoricamente sfoggiare sia a Valencia che a Portimao. Quartararo però è reduce da un momento difficile, le due gare di Aragón sono state tra le peggiori della sua stagione e sembra aver perso quel feeling con la moto che gli ha permesso di vincere tre gare in questa stagione.
Tuttavia la voglia di rivalsa giocherà in favore del pilota francese che ha dalla sua oltre l’esperienza di aver già vinto gare anche la velocità del sabato in qualifica, dote che specialmente nella stretta pista di Valencia potrà tornare utile. Tra i favoriti, magari un po’ a sorpresa, inseriamo Franco Morbidelli, l’italiano del team Petronas è il pilota attualmente più in forma del campionato come dimostra l’ultima vittoria ad Aragón, il distacco da Mir è di 25 punti, molti in virtù delle sole tre gare rimaste ma non incolmabili soprattutto qualora arrivassero due vittorie su tre; risultato alla portata di Morbidelli e della sua Yamaha.

Incognita Viñales, ultima spiaggia per Rins e Dovizioso

Se Morbidelli è il pilota più in forma del momento tanto da avere chance per la vittoria iridata, discorso simile può essere fatto per Alex Rins, reduce da un primo ed un secondo posto ad Aragon che lo hanno rilanciato in ottica mondiale. Il gap di 32 punti è difficile da colmare in sole tre gare, pertanto il pilota della Suzuki per vincere dovrà sperare negli errori dei piloti che lo precedono e cercare di vincere più gare possibili. Analoga situazione per Andrea Dovizioso che però, tra tutti e 6 i pretendenti alla vittoria sembra essere quello con meno carte da giocare.

La classifica lo tiene ancora egregiamente in corsa per il titolo ma la competitività della sua Ducati in questo momento non gli permetterebbe di ambire a risultati da podio. Seppur disti solo 19 lunghezze, Maverick Viñales non sembra avere le potenzialità dei suoi compagni di marca, Quartararo e Morbidelli, o la velocità delle due Suzuki. Il feeling con la sua M1 è stato troppo incostante fino ad ora e lo spagnolo per poter vincere il suo primo titolo in top class dovrà vincere già nella prossima gara e stanare l’agguerrita concorrenza dei piloti che lo precedono in classifica.

Foto in alto: Shutterstock

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