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Valentino Rossi: “Grazie a Yamaha non ho smesso di correre”

Valentino Rossi: “Grazie a  Yamaha non ho smesso di correre”

Valentino Rossi-Yamaha, un binomio che sembra davvero indissolubile. Non a caso, il numero 46 continuera a gareggiare ancora anche nella prossima stagione con la scuderia giapponese, seppure con il team satellite, la Petronas. La gara di Portimao, che chiuderà la stagione 2020, sarà però speciale per lui proprio perché sarà l’ultima con il team ufficiale, che ha sempre fatto il possibile per supportarlo nonostante negli ultimi anni non siano mancati i momenti difficili.

Valentino Rossi-Yamaha: un binomio importante

Valentino Rossi e Yamaha saranno insieme anche nel 2021, anche se il “Dottore” continuerà a correre con la Petronas, il team satellite dei giapponesi. Impossibile quindi in un momento come questo non fare un salto indietro nel tempo ripensando alle soddisfazioni avute in carriera: con i nipponici, infatti, lui ha corso complessivamente per quindici stagioni, con l’unica eccezione del biennio in Ducati (2011-2012), periodo che però gli ha procurato più amarezze che gioie.

Ci sono stati tanti bellissimi momenti – ha detto in conferenza stampa -. Dal 2004, quando abbiamo portato la nostra squadra e Jeremy Burgess ha lavorato con Furusawa. Ma la cosa che mi ricordo di più è quando ho parlato con Lin Jarvis e mi hanno detto che mi avrebbero dato un’altra possibilità di tornare nel team ufficiale alla fine del 2012“.

La riconoscenza di Valentino Rossi per la Yamaha

Il periodo trascorso in Ducati è stato certamente frustrante per uno come il “Dottore”, abituato a gareggiare ad alti livelli e a non darsi mai per vinto. Ma è stato proprio in quel frangente che Valentino Rossi ha capito quanto il legame con la Yamaha fosse importante. Ed è solo ora che il pilota ha deciso di rivelare cosa abbia provato in quel periodo: Sarò sempre grato a Jarvis e a tutta la Yamaha, perché in quel momento ero disperato e probabilmente se non fossi tornato nel team ufficiale avrei anche smesso di correre. Quello è il mio ricordo più bello“.

Ora che la stagione si avvia alla chiusura il numero 46 prova a ricordare i momenti che gli hanno procurato maggiore soddisfazione, nonostante le difficoltà non siano comunque mancate: “Ci sono stati anche dei momenti belli, come la gara di Misano 1, nella quale purtroppo mi ha battuto Mir all’ultimo giro, ma ho sfiorato il podio. Ho fatto una bella gara e Franco (Morbidelli) ha vinto davanti a Pecco (Bagnaia). Poi Luca (Marini) e Bez (Bezzecchi) hanno fatto primo e secondo nella Moto2, quindi è stata una bellissima giornata per l’Academy” – ha concluso.

Foto in alto: Intagram – Valentino Rossi

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