Nel weekend che ci siamo lasciati alle spalle i protagonisti del Motomondiale sono stati a Le Mans dove non è mancato nemmeno Max Biaggi, attualmente team manager della scuderia che porta il suo nome, il Max Biaggi Racing Team. Questo gli ha impedito però di essere presente per un ultimo saluto a papà Pietro, che si è spento a 77 anni.
Una perdita incolmabile
Uno dei personaggi chiave in tutta la carriera di Max Biaggi, e i suoi fan lo sanno bene, è stato certamente il papà Pietro, a cui lui è sempre stato legatissimo. L’uomo, commerciante in pensione che non ha mai mancato di sostenere il figlio, si è però spento nelle ultime ore. Impossibile però non nascondere il dolore, dettato anche dal non aver potuto essere presente per stringere la mano per l’ultima volta all’amato genitore.
Il “Corsaro” ha così voluto esprimere questo sentimento di rimpianto in un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram.
“Non si è mai pronti per questo! Ma ora più che mai io , non lo sono proprio. Non mi hai aspettato Papà mio. Ho provato invano ad arrivare in tempo ma ho fallito. Il mio più grande rammarico è stato quello di non essere riuscito ad abbracciarti per l’ultima volta chissà se riuscirò mai a perdonarmelo …….. ma conoscendomi bene lo escluderei. Tu per me ci sei stato sempre e io avrei dovuto essere lì al tuo fianco. Ho una voragine nel cuore. Come vorrei che oggi non fosse oggi. Perdonami. Sei e rimarrai sempre il mio Eroe Massimiliano” – ha scritto l’ex pilota.
Sempre al fianco di Max
Max e il papà sono sempre stati attaccatissimi: il genitore ha infatti voluto essere al fianco del figlio in tutti i suoi momenti più importanti, a partire da dai primi passi da pilota sulla pista di Vallelunga e nell’impegno con la Sport Production. In seguito all’incidente avuto un paio di anni fa Biaggi sr. aveva chiesto al Corsaro di smettere di correre, ma la richiesta, come sappiamo, non è stata poi ascoltata del tutto.
L’ultimo saluto all’uomo si è svolto oggi presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Roma, nella omonima piazza.
