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Formula Uno, alleanza McLaren-Ferrari: poco gradite le idee di Liberty Media

Formula Uno, alleanza McLaren-Ferrari: poco gradite le idee di Liberty Media

A pochi giorni dalla partenza della nuova stagione sta maturando quasi una sorta di braccio di ferro tra diverse scuderie e Liberty Media, la società che gestisce il Circus. Diversi team non hanno nascosto infatti il proprio disappunto per alcune modifiche al regolamento fortemente voluti dalla proprietà americana. La Ferrari, che non ha esitato a “minacciare” l’addio, può contare su un nuovo appoggio importante, quello della McLaren.

Photo Credits: Essentially Sport

McLaren: mano tesa alla Ferrari

La Ferrari, che ha da poco festeggiato il 70esimo anniversario dalla sua fondazione, è certamente una delle scuderie più importanti nella storia della Formula Uno. Pensare a un’assenza della “Rossa” in uno sport che coinvolge milioni di appassionati sembra quasi impensabile. Invece potrebbe davvero succedere. A lanciare questo avvertimento è stato il patron Sergio Marchionne, poco convinto delle novità che Liberty Media sta pensando di introdurre.

In questa “lotta”, però, il team di Maranello non è solo. Ad appoggiare i dirigenti italiani arriva ora anche la McLaren: “Dalle conversazioni che ho avuto con Sergio e Toto, ho dedotto che abbiamo moltissime idee in comune nella visione strategica del futuro della F.1 – ha detto il numero uno Zak Brown in occasione della sua presenza ai test di Barcellona –. Vogliamo tutti restare in questo sport, ma Liberty Media e Fia devono affrontare velocemente i problemi e mettere sul tavolo al più presto le loro idee in modo concreto, come ha chiesto Marchionne“.

Sergio Marchionne, patro della Ferrari, uno degli oppositori più forti di Liberty Media (Foto: ANSA)

Un accordo può essere ancora trovato

Nonostante il clima non del tutto favorevole, non siamo ancora arrivati a un aut aut definitivo. Tutte le parti in causa dovrebbero però sedersi a un tavolo al più presto per conoscere i rispettivi punti di vista e arrivare a una mediazione: “Ci sono tanti argomenti da discutere, a cominciare dal contenimento dei costi e dalle nuove regole sui motori per il 2021. Dobbiamo farlo al più presto possibile – continua il numero uno della McLaren – perché serve tempo per programmare certi cambiamenti e adattarsi alle novità“.

Possibili novità sono comunque ben accette, ma la trasparenza non può mancare: “È normale volere l’arrivo di nuovi concorrenti, magari anche un fornitore di motori indipendente, ma servono linee chiare. Non si può fare contenti tutti e dieci i team allo stesso tempo” – ha concluso.

 

 

Foto immagine in evidenza: Getty Images