Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Jenson Button: i 37 anni di un fuoriclasse atipico

Jenson Button: i 37 anni di un fuoriclasse atipico

Nell’era degli enfant prodige, dei superpiloti con l’occhiale griffato, il tatoo provocante e l’aura da divo – un epoca, questa, che sembra tanto il tramonto di quell’automobilismo aureo tanto caro alle cronanche e al pubblico – vive, e tocca quota 36 anni, tale Jenson Button, un campione atipico. Originario di Frome, un paesino di 25mila anime nel Somerset inglese, Button può vantare in Formula Uno una partecipazione a 308 Gran Premi, 50 podi, 15 vittorie ed un campionato del mondo. Titolo, quest’ultimo, ottenuto nell’anno 2009 con la Brawn, scuderia dello storico team manager ferrarista Ross Brawn a bordo di una vettura che fa ancora parlare di sé. Si è ritirato al termine della scorsa stagione.

Una chicca

C’è chi vede dei cicli e ricicli storici in questo. Nella stagione 2009, durante le prime prove ufficiali, la Brawn GP di Button, al debutto assoluto, fece segnare il miglior tempo conquistando pole position e successivamente la gara di quel GP d’Australia. Curiosamente il precedente storico segnava l’anno 1970, quando al GP del Canada, Jackie Stewart, anch’esso inglese, si prese pole e primo posto con la debuttante Tyrell. La cosa è ancora più sorprendente se si tiene a mente che la Brawn sia nata dalle ceneri della Honda, a sua volta sviluppatasi dalla BAR, che aveva rilevato la Tyrell nel 1999.

Il pilota romantico

L’anomalia di Button nei confronti del parco piloti, pardon, parco campioni, è da ricercare nel suo delicato ed elegante carisma. Un fisico atletico, sportivo, e temprato da numerose discipline che fa capo ad una testa coscienziosa e mai sopra le righe. Quando accade qualcosa di rilevante nel mondo, Button c’è: i suoi comunicati, i suoi gesti, le sue dichiarazioni mostrano la fibra di un uomo intensamente equilibrato e polivalente. L’immagine è quella di un playboy moderato ed estremamente umano, diverso dagli standard che siamo abituati ad intravedere nei box. E per dirla alla Teruzzi, Button è “elegante e veloce, romantico e perduto“.