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Marchionne: l’ultimo desiderio era vedere ancora la Maserati in Formula 1

È ancora fresca la notizia della morte di Sergio Marchionne, ma è già palpabile la sua mancanza all’interno del Circus. Il manager italiano dopo essere diventato presidente della Ferrari si era infatti subito lanciato nell’impresa di modificare la Formula 1 dall’interno. È appunto notizia di questi giorni quella riguardante l’incontro con Chase Carey (presidente della F1) e Jean Todt (presidente FIA), al fine di stabilire un budget di massimo 180 milioni a partire dalla stagione 2021. Ma oltre il budget massimo Marchionne aveva in mente anche altri cambiamenti.

Il piano di Marchionne

Negli scorsi giorni, dopo le notizie sul suo stato di salute, è trapelata la seconda parte del piano di Sergio Marchionne per la Formula 1. Il manager italiano aveva intenzione di “italianizzare” il più possibile il Circus con la reintroduzione di alcuni marchi storici. La prima parte del piano è stata attuata nell’inverno scorso con l’annuncio della sponsorizzazione da parte di Alfa Romeo per la scuderia elvetica Sauber. La seconda parte, che sarebbe stata rivelata nella pausa estiva, sarebbe consistita nel reintrodurre il marchio Maserati attraverso una modalità simile a quella utilizzata per la Sauber. La scuderia scelta da Marchionne per questa sponsorizzazione è stata la Haas, che oltre alla pubblicità per il marchio di per sé, potrebbe fornire importanti conoscenze ingegneristiche alla Maserati stessa. Lo scopo di questa “italianizzazione”? Avere un peso maggiore nelle attuali decisioni tecniche, economiche e sui regolamenti.

La Maserati Alfieri, supercar elettrica(Foto:Autoblog)

Le reazioni del paddock e l’ultima apparizione

Il paddock della Formula 1 si era unito in silenzio sperando in future buone notizie, ma sapendo che vi sono poche possibilità di recupero. Uno dei pochi che ha rotto il silenzio è stato il presidente del gruppo DaimlerDieter Zetsche, che ha commentato: “Avevo sentito Marchionne dopo l’intervento e sembrava che tutto fosse andato bene. Sono addolorato, con lui ho sempre avuto un rapporto di stima e amicizia al di là delle relazioni di lavoro“. L’ultima apparizione accertata del manager italiano è stata a Roma un mese fa, ovvero durante la donazione di una Jeep Wrangler al corpo dei Carabinieri. I filmati dell’incontro parlano di un Marchionne in salute e senza evidenti problemi fisici.

Sergio Marchionne alla presentazione della Jeep Wrangler dei carabinieri (Foto:IlMessaggero)