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MotoGp, l’amarezza di Rossi dopo Motegi: “Problemi quasi incomprensibili”

MotoGp, l’amarezza di Rossi dopo Motegi: “Problemi quasi incomprensibili”

Anche la gara in Giappone ha regalato ben poche soddisfazioni a Valentino Rossi. Il “Dottore”, nonostante le condizioni fisiche ancora non perfette, ha fatto il possibile per essere presente a Motegi, ma anche nel Paese del Sol Levante è stato protagonista di una prestazione piuttosto opaca. La presenza di acqua in pista era ritenuta un fattore positivo per il pilota Yamaha, che è però caduto a terra al sesto giro quando era ottavo. La delusione per la sua prova è quindi fortissima, soprattutto perché gli avversari appaiono in costante crescita proprio nella fase decisiva della stagione.

Difficoltà inaspettate

La stagione era iniziata in modo più che positivo per la Yamaha, che aveva dimostrato di essere competitiva per il titolo con entrambi i piloti. Con il passare delle gare, però, questa sensazione è svanita a causa di una serie di problemi tecnici che hanno compromesso le prestazioni.

Accettare questa situazione è stato difficile soprattutto per Rossi, che si aspettava di poter fare meglio: “Fino a Silverstone non ero tanto lontano in classifica, ma avevo detto che non ero in lotta per il campionato perché non eravamo abbastanza veloci. La verità è che nel 2017 non siamo mai stati troppo efficaci. Possiamo fare dei buoni tempi in qualifica, ma in gara soffriamo troppo: le altre moto vanno meglio“.

Anche il compagno di squadra Vinales, che aveva sorpreso tutti nei primi Gran Premi, ha iniziato a essere meno incisivo, ma su questo aspetto il pesarese ha un’idea precisa: “È difficile da capire. Per prima cosa, sono migliorati i nostri rivali, poi noi siamo in difficoltà, anche sull’acqua, anche quando ci sono le condizioni miste. Gli altri arrivano in pista e sono già pronti“.

Pronti al riscatto nella prossima stagione

Ormai tramontata la possibilità di conquistare il decimo titolo della carriera, Valentino è già pienamente concentrato su quello che potrà accadere nel 2018. Pur non essendo più giovanissimo, il pesarese ha ancora l’entusiasmo di un ragazzino e non ha alcun timore all’idea di gareggiare con colleghi più giovani.

Il numero 46 si augura quindi di tornare competitivo a breve: “A Motegi ci siamo presentati con la testa già proiettata verso il 2018 e una Yamaha più competitiva. Ho detto addio al mondiale prima di Misano, quando mi sono rotto tibia e perone“.

Rossi vorrebbe però fare bene già nelle ultime gare di questa annata: “Possiamo toglierci delle soddisfazioni. In 15 giorni ci sono tre appuntamenti bellissimi: grande atmosfera, belle piste. Voglio correre, divertirmi“.