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MotoGP, Galbusera: ecco i retroscena della “stagione terribile” di Rossi e della Yamaha

MotoGP, Galbusera: ecco i retroscena della “stagione terribile” di Rossi e della Yamaha

Nessun mezzo termine per fare il resoconto del 2017 passato dal team Yamaha MotoGP ora che i giochi son terminati già da un po’. D’altronde, di giri di parole non c’è n’è più bisogno, quella terminata è di fatto la stagione peggiore che il team Yamaha ha riportato dal 2008. A spiegare quelle che sarebbero le motivazioni del fallimento, il capotecnico del Dottore Silvano Galbusera in un’intervista per Motor Sport Magazine.

Le difficoltà di Rossi nel gestire la M1 2017

Prima di andare a fondo nelle spiegazioni più specialistiche, il capo tecnico di Valentino Rossi non usa mezzi termini per tornare a un anno fa, momento in cui già si evidenziavano delle chiare difficoltà del Dottore nel gestire la Yamaha M1 2017. Silvano Galbusera dichiara apertamente che Rossi in quel periodo non riscontrò mai le medesime sensazioni avute con la moto dell’anno precedente.

Il capo tecnico aggiunge che fondamentalmente non c’è stato modo di trovare un’impostazione opportuna che avesse potuto consentire a Valentino di sfruttare appieno la moto. La scelta di limitare la potenza del motore per ridurre il deterioramento dello pneumatico posteriore dimostra l’entità delle difficoltà riscontate del team Yamaha.

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Le perplessità di Galbusera

Malgrado l’imminente presentazione per la stagione 2018 di Yamaha prevista per il prossimo 24 gennaio, nessun accenno al futuro da parte sua. Piuttosto, Silvano Galbusera esprime le proprie perplessità riguardo alla gestione elettronica della M1 2017. A suo dire il software Magneti Marelli sarebbe uno dei più grossi problemi cui Yamaha avrebbe a che fare.

Il motivo più plausibile sta sostanzialmente nell’assenza di specialisti all’interno del team Yamaha MotoGP che abbiano un passato con l’azienda italiana e sappiano perciò tutti i segreti del sistema. Significativo l’accenno alla recente assunzione da parte del team Honda di un ingegnere elettronico che aveva precedentemente lavorato con Magneti Marelli.

L’intervista di Silvano Galbusera termina con un confronto fra Rossi, Vinales e Zarco, piloti che nel corso della stagione conclusa hanno corso su ben quattro telai diversi. Il paragone, oltre a focalizzarsi sugli aspetti relativi alle diverse impostazioni dei piloti Yamaha, pone ancora una volta l’accento su Valentino Rossi. Come a giustificare i 90 punti in meno rispetto a Marquez, Galbusera conclude evidenziando le difficoltà nel trovare le giuste tarature per tutta la “terribile stagione” trascorsa.