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MotoGp, Lorenzo-Rossi a confronto: l’esordio dello spagnolo in Ducati è un fiasco

MotoGp, Lorenzo-Rossi a confronto: l’esordio dello spagnolo in Ducati è un fiasco

A poco più di una settimana dalla conclusione della stagione in MotoGp è inevitabile fare un primo bilancio. Uno dei più deludenti appare certamente quello di Jorge Lorenzo, alla sua prima annata in Ducati dove era arrivato con la voglia di rendere nuovamente competitiva la scuderia italiana. Il maiorchino però non è riuscito nell’obiettivo. Il suo rendimento appare negativo soprattutto se raffrontata con quello del compagno di squadra, Andrea Dovizioso, che è riuscito a lottare fino all’ultima gara. Non va meglio nemmeno il paragone con Valentino Rossi: alla prima stagione in sella alla “Rossa” il pesarese aveva fatto più punti.

Numeri impietosi

Uno dei modi più efficaci per giudicare il rendimento di un pilota è certamente quello di prendere in considerazione il numero di punti conquistati. Nel caso di Lorenzo, che ha da poco concluso la sua prima stagione in Ducati, il giudizio appare piuttosto negativo soprattutto se paragonato a quanto fatto da Valentino Rossi alla sua prima annata in sella alla moto italiana.

Il maiorchino ha infatti ottenuto 137 punti, due in meno rispetto a quelli del pesarese. Entrambi sono riusciti a piazzarsi al settimo posto nella graduatoria piloti. A peggiorare il giudizio c’è un aspetto che non può essere sottovalutato: la moto su cui ha avuto la possibilità di gareggiare Jorge ha subito importanti miglioramenti rispetto a quella guidata dal numero 46.

Il peggiore del team

Nemmeno l‘affidabilità può essere messa in discussione visti gli ottimi risultati ottenuti da Dovizioso. Un rendimento ben diverso da quanto era riuscito a fare Valentino nella sua stagione di esordio con la scuderia di Borgo Panigale. Allora, infatti, il nove volte campione del mondo era finito dietro al compagno di squadra Nicky Hayden solo in un’occasione.

Questa volta, invece, le prestazioni sono decisamente diverse rispetto a quelle del “Dovi”, in grado di insidiare il campione del mondo Marquez fino alla fine. Nell’annata da poco conclusa Jorge solo una volta si è piazzato davanti al forlivese. Nonostante queste premesse, la fiducia del team non è in pericolo, ma una sterzata a partire dalla prossima stagione è quanto mai necessaria.