La stagione di MotoGp volge al termine, ma in attesa di capire se Marc Marquez riuscirà a confermare il suo titolo di campione del mondo, c’è chi è riuscito a ottenere un rendimento al di sopra delle aspettative. È il caso di Andrea Dovizioso, distante ora 33 lunghezze dallo spagnolo e desideroso di insidiarlo fino alla fine, nonostante lo scarso risultato di questo weekend australiano. L’italiano ha finora conquistato tutti per la determinazione e la voglia di lottare anche nelle situazioni più difficili.
Un aiuto fondamentale per migliorare
Mantenere alta la concentrazione è fondamentale per chi desidera competere ad alti livelli a lungo. È il caso certamente di Andrea Dovizioso, un pilota su cui quasi nessuno avrebbe scommesso a inizio stagione, ma che, gara dopo gara, ha sorpreso anche i più scettici per la sua determinazione. Ad aiutarlo in questo compito ci pensa Amedeo Maffei, il mental coach che lo segue ormai da qualche anno: “Ho visto la gara di Motegi, è stato fantastico, se non fosse per Marquez il titolo sarebbe suo. Andrea è una persona buona, semplice, seria e questo ha reso le cose più semplici. Credo fosse troppo modesto per estrarre le proprie paure interiori. Spero vinca il mondiale” – ha dichiarato ai microfoni di Marca.
Il miglioramento del forlivese non è stato casuale, ma è stato frutto di un lavoro preciso. Di questo ne è convinto Maffei: “In lui è cambiato tutto, aveva delle capacità nascoste, adesso le abbiamo solo sbloccate. Ha fatto diversi corsi per far accrescere la sua autostima. Ora corre in un nuovo modo, non è più preoccupato, non ha tensioni, lo fa per sé stesso e vuole vincere“.
Anche se il titolo non dovesse arrivare, il ducatista avrà certamente motivi per essere soddisfatto. Finora, infatti, ha ottenuto cinque vittorie, un numero che non aveva mai raggiunto prima. La grinta mostrata a Motegi, che gli ha permesso di superare il “rivale” e di piazzarsi sul primo gradino del podio, potrà essere certamente un buon punto di partenza su cui lavorare in vista della prossima stagione.
