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MotoGP, Puig al veleno: “Segni di debolezza in Rossi”

MotoGP, Puig al veleno: “Segni di debolezza in Rossi”

Le parole rilasciate recentemente da Alberto Puig per “La Vanguardia” hanno destato polemiche e perplessità nell’animo dei diretti interessati. Il team manager spagnolo, in tal ruolo da quest’anno, è conosciuto per esser stato colui che ha scoperto il talento di Casey Stoner nonché per il ruolo di storico manager di Dani Pedrosa, da sempre un suo pupillo, ma al quale non ha risparmiato qualche commento negativo. Nell’intervista inoltre Puig spiega la sua visione delle forze in campo della MotoGP moderna, mettendo a confronto Marc Marquez e Valentino Rossi.

Alberto Puig sta con Marquez: “Ora è lui il numero 1”

La diatriba tecnica e mediatica tra Rossi e Marquez ha infiammato nel corso degli anni non solo i tifosi ma anche gli addetti ai lavori. Il settimo titolo mondiale che ha avvicinato di un altro passo il fenomeno spagnolo al 9 volte iridato italiano ha definitivamente acceso il dibattito su chi sia il più forte. Nell’intervista sopra citata e riportata da Sportfair, Puig non si limita a dare una sua interpretazione sull’attuale situazione tecnica ma giudica in maniera forte il comportamento del pilota italiano: “Rispetto Rossi, ma nella vita tutto ha il suo momento. E che piaccia o no, Marc è il numero uno. A volte bisogna fermarsi e pensare. Marquez non si preoccupa affatto della corrente di opinione che cercano di generare dall’ambiente di Valentino. Al contrario nel suo comportamento abbiamo intravisto la sua debolezza“.

Alberto Puig con Pedrosa (Foto Flickr)

Puig attacca Pedrosa: “Altri piloti hanno voluto vincere di più”

Per anni Dani Pedrosa è stato il pupillo di Alberto Puig, i due si sono poi ritrovati insieme in quest’ultima stagione, l’ultima per il fantino di Sabadell.  Tuttavia l’ottimo rapporto da sempre esistente tra i due sembra essersi leggermente incrinato in virtù delle dichiarazioni al veleno dello stesso Puig: “Negli ultimi anni, onestamente, non so molto bene cosa abbia fatto. Quest’anno ho lavorato con lui e ho visto un Dani diverso da quello che ricordavo. Per essere un campione della MotoGP avrebbe dovuto fare alcune cose che non ha fatto. Nella vita nessuno ti dà niente. Ci sono stati altri che hanno voluto vincere il titolo più di lui“.

Le parole del manager spagnolo non sono passate inosservate al diretto interessato che ha prontamente replicato: “Mi dispiace molto leggere dell’idea che Alberto Puig si sia fatto dei risultati che ho ottenuto, così come della sua delusione. È curioso però che abbia cambiato da un giorno all’altro la sua opinione su di me. Mi sarebbe piaciuto che tutto il risentimento che sta dimostrando nei miei confronti me l’avesse espresso faccia a faccia, visto che ci sono state tante occasioni quest’anno. Invece ha aspettato adesso, quando non faccio più parte della squadra. In ogni caso, che lasci in pace chi non parla male di lui“.

Credits: Pagina Facebook Dani Pedrosa