Il nono appuntamento del motomondiale 2017, nel suo time attack, arride a Marc Marquez. Sul bagnato il numero 93 centra la sua settima pole consecutiva al Sachsenring, dove è sempre uscito vittorioso negli ultimi sette anni. La Honda del cinque volte iridato ha fermato il crono a 1’27″302 mettendosi alle spalle un Danilo Petrucci sempre più competitivo con la sua Ducati, in ritardo di 160 millesimi. Terzo tempo per l’altra Honda di Pedrosa, dietro di 647 millesimi. Le Yamaha in difficoltà come già visto nella sessione di prove libere, con Valentino Rossi che prenderà il via dal fondo della terza griglia, nono, e Maverick Vinales incasellato in undicesima posizione. Le Ducati ufficiali non brillano ma la notizia è che Jorge Lorenzo ha fatto meglio del compagno di scuderia: il maiorchino partirà dalla sesta piazza mentre Andrea Dovizioso, attuale leader della classifica generale, scatterà decimo.
Q1 e Q2
Petrucci si era già dimostrato velocissimo nel Q1, ottenendo un 1’27″688 sotto la pioggia scrosciante che gli ha concesso il primo tempo. Uno strepitoso Pol Espargaro (KTM) si è posizionato dietro lui con 1’27″695, staccando il biglietto per la Q2. Male invece Andrea Iannone, che non ha condotto la Suzuki oltre il sesto tempo con 415 millesimi di ritardo da Petrucci. Il Q2 accoglie il leit-motiv del weekend: pista bagnata. Petrucci, già notoriamente talentuoso con queste ostiche condizioni, sfrutta il feeling acquisito nella sessione precedente per martellare tempi stratosferici a bordo della sua Desmosedici, guadagnando subito un 1’28″671 con Pedrosa e Folger in ritardo nell’ordine del mezzo secondo e degli otto decimi. L’umbro scende fino a 1’27″462: una prestazione che induce Marquez a rimboccarsi le maniche e darci di polso. Dopo aver fatto a carenate con Vinales, lo spagnolo si prende il secondo tempo con 243 millesimi di ritardo. Le timide Yamaha, in questa fase, non vanno oltre il nono tempo di Vinales e il dodicesimo di Rossi.
L’ordine di partenza
Appare però una flebile scia di sole che migliora progressivamente l’asfalto. E col bel tempo Valentino, dopo essere rientrato ai box, stacca un buon 1’28″669 con morbida all’anteriore e dura al posteriore: è il tempo che lo conduce alla nona piazza definitiva. All’ultima chance, il leviatano del tracciato ci mette lo zampino; Marc Marquez piazza un mostruoso 1’27″302 acciuffando il migliore tempo sul suo tracciato preferito. Dietro Pedrosa si migliora costantemente fino a prendersi la terza posizione. L’ordine di partenza è dunque il seguente: 1. Marquez, 2. Petrucci, 3. Pedrosa, 4. Crutchlow, 5. Folger, 6. Lorenzo, 7. P. Espargaro, 8. A. Espargaro, 9. Rossi, 10. Dovizioso.
