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MotoGp, Zarco vuole confermarsi: vorrebbe la stessa moto di Rossi e Viñales

MotoGp, Zarco vuole confermarsi: vorrebbe la stessa moto di Rossi e Viñales

Uno dei piloti che si è maggiormente distinto in occasione del Gran Premio della Malesia di MotoGp è stato certamente Johann Zarco, terzo al traguardo con la Yamaha M1 del team Tech3. Una prestazione più che positiva, che conferma ulteriormente le doti del francese, al secondo podio stagionale. È quasi inevitabile però confermare quanto fatto dal giovane centauro con i risultati ottenuti da Rossi e Viñales, apparsi in difficoltà sulla pioggia. Ora, però, il transalpino è pronto a una nuova sfida: mettersi alla guida della moto ufficiale del team giapponese.

La conferma di un giovane talento

Quando si è giovani e inesperti spesso subentra anche un po’ di incoscienza, tipica di chi ha voglia di mettersi alla prova. Questo è il sentimento che prevale anche in Johann Zarco, che può concludere la stagione con il titolo di miglior pilota “non ufficiale” del 2017.

Un risultato che non può che farlo felice, nonostante la concorrenza decisamente agguerrita: “Il mio obiettivo stagionale era quello di essere il miglior rookie, anche se gli avversari erano molto forti. Ora sono anche il miglior satellite e sono felice di aver vinto anche questa sfida – ha detto al termine della gara di Sepang.

Pronto a una nuova sfida

La buona prestazione di Zarco a Sepang ha contribuito ad accentuare i problemi di Rossi e Viñales, arrivati solo settimo e nono. Entrambi i piloti hanno riscontrato un problema di grip al posteriore, subentrato nella seconda parte di questa annata e mai risolto. Un difetto che ha impedito al team giapponese di essere competitivo come avrebbe voluto e su cui sarà necessario lavorare in vista della prossima stagione.

Il giovane francese vorrebbe quindi confermarsi anche nel 2018 e, magari, poter essere premiato dalla scuderia. Il centauro ha quindi lanciato una battuta provocatoria al termine della gara in Malesia: “Se la Yamaha ha commesso qualche errore con la moto di quest’anno, non credo che la darà al Team Tech 3. Perché non possono darci la moto 2018?” – ha detto il pilota di Nizza, attualmente sesto nella classifica iridata.

Al momento la Yamaha non ha ancora rivelato i piani, ma appare difficile proseguire con una moto che non è sempre stata affidabile.