Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Nicky Hayden, un anno fa l’incidente che gli è stato fatale

Nicky Hayden, un anno fa l’incidente che gli è stato fatale

Il 17 maggio non può essere considerata una data come tutte le altre per gli appassionati di moto: esattamente un anno fa, infatti, Nicky Hayden, pilota SBK ed ex campione iridato in MotoGp, veniva investito da un’auto mentre si stava allenando in bicicletta a Misano Adriatico, lungo via Ca’ Raffaelli che da Riccione porta a Morciano di Romagna. Il centauro statunitense ha poi perso la vita dopo cinque giorni di agonia. In questi mesi non sono mancate le iniziative per rendergli omaggio.

Una perdita incolmabile

Il 2017 è stato certamente un anno negativo per gli appassionati di motori. A maggio è infatti scomparso Nicky Hayden, vittima di un incidente in bicicletta da cui non si è più ripreso, mentre ad agosto ha perso la vita Angel Nieto, per tredici volte campione del mondo in MotoGp.

L’impatto fatale per lo statunitense è stato davvero fortissimo. Il giovane è infatti finito contro il cofano di una Peugeot 206 che stava sopraggiungendo e in seguito sull’asfalto. I soccorsi sul posto sono stati tempestivi, per poi provvedere al trasferimento presso l’ospedale di Cesena, ma lui non si è più ripreso dal coma.

Il sorriso di Nicky Hayden, che si è spento a quasi 36 anni (Foto: InSella)

Non sono mancate le conseguenze anche per il 30enne che si trovava al volante dell’auto. La Procura di Rimini ha infatti predisposto il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio stradale. Davvero glaciale quanto emerso dalla perizia: “Se l’automobile avesse rispettato il limite di velocità, sia reagendo e frenando, sia continuando a velocità costante, l’incidente sarebbe stato interamente evitato“. Gli esperti che hanno indagato hanno riconosciuto un concorso di colpa, pari al 70% per il pilota, sbucato sulla strada sede dell’incidente, e al 30% per l’automobilista.

Le iniziative per ricordarlo

In questi mesi non sono mancati i momenti coinvolgenti organizzati proprio per rendergli omaggio. A Imola è stata infatti organizzata una mostra fotografica con una serie di immagini volte a rievocare la carriera di “Kentucky Kid”.

A Owensboro, città natale del pilota, il prossimo 8 giugno sarà inaugurato un monumento in suo onore. Il giorno successivo (non una data scelta a caso: in America il 9 giugno si scrive 6/9, numero che lui aveva in gara) sarà invece organizzata una giornata interamente a lui dedicata.

Foto immagine in evidenza: Corsedimoto.com