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Schumacher, la pista di kart degli esordi chiude: al suo posto una miniera

Schumacher, la pista di kart degli esordi chiude: al suo posto una miniera

Ormai da quattro anni la famiglia Schumacher è stretta intorno a Michael, che sta provando a recuperare dopo il terribile incidente avuto sugli sci. Ora, però, chi è più legato al grande Schumi si ritroverà a vivere indirettamente un altro dispiacere: la pista di kart dove il tedesco si è distinto agli esordi della carriera sembra ormai prossima alla chiusura. L’area dove sorge la struttura, situata nella cittadina di Kerpen, è stata rilevata da una compagnia che si occupa di carbone e di estrazione mineraria.

Una perdita dal valore inestimabile

Ogni sportivo è legato in modo quasi naturale alle squadre e alle strutture in cui ha mosso i primi passi. Anche per un grande come Michael Schumacher, in grado di laurearsi campione del mondo in Formula Uno per ben sette volte, la sensazione nei confronti della pista di kart dei suoi esordi è la stessa.

L’impianto, situato a Kerpen-Manheim, nei pressi di Colonia, è infatti ormai prossimo alla chiusura. La struttura, che presenta al suo interno anche sala stampa, centro medico e ristorante, diventerà infatti un sito dedicato all’estrazione del carbone. La decisione è stata presa dalla società energetica RWE, che l’ha recentemente acquisita. La zona deve quindi dare l’addio a un circuito a cui gran parte dei giovani del luogo erano particolarmente legati.

La pista di Kerpen (Foto: Youtube)

Il dispiacere degli Schumacher

Ralf Schumacher, fratello dell’ex ferrarista, non può nascondere il dispiacere che lui e i parenti stanno provando per il destino che attende la pista di kart. A soffrire saranno infatti tanti ragazzi del luogo: “È un peccato – ha detto al quotidiano locale Kölner Express. Qui la tradizione e un’efficace programma di crescita per i giovani muoiono allo stesso tempo”.

Altrettanto rammarico è stato espresso da Gerhard Noack, presidente della Noack Motorsport che possiede un terzo del tracciato. L’uomo ha infatti rifiutato il risarcimento offerto dall’azienda RWE: “Il denaro non è minimamente importante. Quello che ci serve è una pista, e non c’è club senza un campo sportivo per i suoi membri“.

 

Foto immagine in evidenza: Michael Schumacher e Sebastian Vettel sul kartodromo di Kerpen Getty Images