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Tragedia al rally in Maghreb, muore in un incidente pilota palermitano

Tragedia al rally in Maghreb, muore in un incidente pilota palermitano

Terribile tragedia durante il Tuareg Rally 2017, attualmente in corso tra Marocco e Algeria. Emanuele Inzerillo, pilota cinquantenne originario di Palermo, ha infatti perso la vita questa mattina in un incidente in cui è rimasta coinvolta la sua motocicletta. La manifestazione era giunta alla quarta tappa. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, sembra che l’uomo sia morto sul colpo a causa di una manovra sbagliata. Nemmeno il casco è riuscito a evitare l’impatto.

Un percorso ricco di difficoltà

Fare un rally nel deserto rappresenta certamente un’attività con numerose insidie. Per la sicurezza dei piloti, le moto sono dotate di un GPS, che consente di identificare la posizione dei vari mezzi in gara e la velocità del loro mezzo.

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Le posizioni dei piloti visibili al link dei sistemi GPS https://live.owaka.com/98-tuareg-rallye-2017

Sembra che l’incidente fatale per il siciliano sia avvenuto in un punto del tragitto dove anche i cellulari funzionano correttamente. Inoltre, al momento del tragico fatto pare che un elicottero dell’organizzazione, con medico a bordo, stesse sorvolando proprio quella zona. I soccorsi sarebbero stati quindi praticamente immediati ma per il pilota non c’è stato nulla da fare.

La modalità dell’incidente

Emanuele Inzerillo aveva deciso di partecipare al rally in Africa con un team umanitario. Al suo fianco altri 37 piloti volontari della Onlus “Energia & Sorrisi”. L’uomo era alla sua prima esperienza in una gara così impegnativa.

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La foto postata da Energia & Sorrisi su Fb

Secondo la ricostruzione dei fatti emersa fino a questo momento, il pilota avrebbe centrato una buca che non sarebbe riuscito ad evitare. Nemmeno il casco sarebbe servito ad attutire l’entità della caduta.

Il siciliano, infatti, sembra sia morto sul colpo, senza quasi rendersi conto dell’accaduto quando si trovava all’undicesimo posto della categoria Enduro. Gli ultimi aggiornamenti ci rivelano l’orario del decesso, che sarebbe avvenuto intorno alle 10.11 a.m. Il GPS presente sulla sua moto avrebbe rivelato che l’impatto sarebbe avvenuto in prossimità di una zona di dune.

Suona quasi beffardo quanto pubblicato da Emanuele sul suo profilo Facebook pochi giorni prima della gara. Sul social network ha infatti sottolineato quanto la vita sia troppo breve scrivendo: “È profondamente sereno chi vive con un certo distacco da se stesso e dagli eventi. Tutto muta e passa, compresi gli eventi dolorosi o piacevoli e la nostra vita terrena stessa“.