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Valentino Rossi, di nuovo a Brno, 22 anni dopo la prima vittoria

Valentino Rossi, di nuovo a Brno, 22 anni dopo la prima vittoria

Valentino Rossi si appresta a tagliare il traguardo di un ennesimo record di longevità, concludendo la gara di Brno nelle prime dieci posizioni sarà il primo pilota della storia del motomondiale ad arrivare a quota 6000 punti conquistati in carriera. Un dato impressionante per la quale ci sono voluti ben 22 anni. Una carriera decollata proprio a Brno nel lontano 1996, quando il 17enne Valentino Rossi vinceva in volata sull’esperto Jorge Martinez e lanciava un chiaro messaggio al mondo delle corse.

Credits: Moto.it

Brno: quando tutto ebbe inizio

Era il 1996 quando un giovane, irriverente pilota italiano vinceva su Aprilia il GP di Brno, classe 125. Sorriso stampato in volto e atteggiamento goliardico, misto ad un’irriverenza che si rifletteva anche nella guida in pista. Il figlio dell’ex pilota Graziano Rossi in quel week-end accese la fiamma di un fuoco che incredibilmente ancora arde, pole position e vittoria per il pesarese, un’impresa arricchita ancor di più dal peso del rivale battuto, Jorge Martinez, 4 volte campione del mondo.

Una gara condotta in pieno stile “125”, una corsa di gruppo in cui solo nell’ultima fase il vecchio Martinez e il giovane Rossi (i due si passano 17 anni di età) s’involavano verso il duello finale. Un duello concluso con una gran staccata dell’inesperto Rossi che sopravanzava colui che era considerato il maestro delle staccate nelle piccole cilindrate. Questo successo proiettò Valentino sotto i riflettori di tutti, il motociclismo mondiale era dominato da Mick Doohan, vincitore quell’anno del suo terzo titolo mondiale dei 5 conquistati in carriera. Si attendeva con trepidazione un suo erede, capace di spodestarlo dal trono, un ruolo che sembrava spettare di diritto a Max Biaggi, in quel periodo il faro del motociclismo italiano che stava cercando impazientemente il nuovo Giacomo Agostini.

L’impatto di Rossi sul motomondiale fu devastante, a livello tecnico e mediatico, la sua rivalità con Biaggi, nata precocemente quando i due erano in categorie diverse, diede linfa vitale alla Dorna, tenuta sotto scacco dal noioso dominio di Doohan. In quel 18 agosto 1996 tutto ebbe inizio, Valentino concluse poi al nono posto in classifica generale quella stagione, per poi vincere l’anno dopo il suo primo titolo mondiale.

Credits: Gazzetta dello sport

Fenomeno di longevità

Quando nel 1996 Valentino Rossi vinceva la prima gara, Marc Marquez aveva 3 anni, Maverick Vinales addirittura uno! Il segreto di uno degli sportivi più longevi di sempre è stato l’adattamento. In 22 anni di Motomondiale sono cambiate tante cose, a partire dallo stile di guida, evoluto sempre più verso il corpo “al di fuori della moto”, per finire allo stile di vita, allenamento fisico e vita regolare sono le regole essenziali per chi a 39 anni, vuole ancora essere competitivo.

Tuttavia il Valentino della prima vittoria di Brno era ben lontano da questa filosofia di corse, come ha ricordato a Moto.it Mauro Noccioli, direttore tecnico di Rossi dal 1995 al 1997. “Valentino non si allenava, non andava mai in palestra”, ricorda Noccioli, che poi aggiunge: “Il GP di Brno non fu decisivo per capire le potenzialità di Valentino, già a Jerez, alla quarta gara, avevamo capito che Valentino aveva grandi qualità: uscì primo dall’ultima curva, ma a causa della scia venne battuto sul traguardo da tre piloti, chiudendo al quarto posto. Quello fu un GP decisivo, capimmo che ce l’avremmo potuta fare a vincere e ci saremmo anche potuto riuscire prima, ma Rossi combinava sempre qualcosa in gara. Tutto gli veniva naturale, con la moto faceva quello che voleva, solo che a volte esagerava”.