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Verstappen cerca il riscatto post Austin ma non chiede scusa

Verstappen cerca il riscatto post Austin ma non chiede scusa

Non è passata neppure una settimana dalla fine del Gp di Austin e la polemica riguardo alle penalizzazione di Verstappen a fine gara non si è ancora spenta. A nessuno è sfuggita la reazione del pilota Red Bull, ormai celebre per le sue uscite non particolarmente moderate, scagliatosi, spalleggiato dai tweet del padre, contro i commissari della FIA. “Abbiamo avuto una gara davvero magnifica – aveva detto l’olandese piccato dopo la comunicazione dei 5” punitivi – ma le decisioni stupide che sono state prese hanno ucciso lo sport. C’è un commissario idiota che prende sempre provvedimenti contro di me“. In molti si erano quindi chiesti chi fosse “l’idiota” a cui faceva riferimento, optando per il nome di Mika Salo, ex ferrarista, ma che ora pare in realtà fosse per Gary Connelly.

Verstappen: “Non sono più arrabbiato”

Ora però Verstappen sembra voler moderare i toni. “È stata la reazione del momento, non volevo certo far del male a nessuno – si è difeso Max – non sono più arrabbiato. Ho disputato un GP super e mi è stato tolto un risultato conquistato in pista“. I toni si sono quindi calmati ma in molti ritengono che il vivace pilota avrebbe dovuto essere “ripreso” per l’insulto nei confronti di un commissario sportivo e per il poco rispetto dimostrato per le figure istituzionali.

Ora si pensa al Messico

Se la FIA per ora non si è espressa in merito, Verstappen ha la testa già a un possibile riscatto questo weekend, in cui si disputerà il Gp del Messico. “Darò il massimo per stare tra i primi tre. L’anno scorso ci sono andato vicino, ma poi è andata come è andata sfortunatamente – spiega Max – La pista è fantastica e ha un’atmosfera unica. Nessun altro tracciato ha degli spalti da stadio come quelli. Il circuito è divertente, molto veloce ma non richiede molto sforzo fisico. E poi i fan sono sempre calorosissimi, non vedo l’ora di correre ancora lì“.Â