La stagione 2018 di Formula Uno è solo agli inizi, ma uno dei piloti che finora ha fatto più discutere è certamente Max Verstappen. L’olandese è infatti stato protagonista ripetutamente di diverse manovre al limite del consentito e non sono mancati gli scontri con i colleghi. Emblematico quello accaduto poco più di un mese fa con Lewis Hamilton: il campione del mondo non le aveva mandate a dire ma pochi giorni dopo era arrivato il chiarimento. A criticare il suo stile di guida è ora Jacques Villeneuve, che sottolinea i diversi limiti al volante del giovane. L’ipotesi di un declassamento in Toro Rosso da parte del pilota potrebbe non essere esclusa.
Una critica senza mezzi termini
Più volte Max Verstappen ha dimostrato di essere amante del rischio e di essere disposto a compiere anche qualche mossa “spericolata” in gara. Un atteggiamento del genere, però, inevitabilmente può finire per gettargli addosso diverse critiche, non solo da parte dei colleghi. L’ultimo a non gradire particolarmente il modo di guidare del ragazzo è Jacques Villeneuve, il cui parere non può essere ritenuto di poco conto vista l’esperienza maturata sui circuiti: “Verstappen commette errori durante ogni gara e questo non è un buon segno – sono le parole del francese riportate da Motorionline -. Tornando per esempio all’episodio di Baku, Ricciardo non ha nessuna colpa e il contatto è avvenuto per un suo errore. Un pilota, quando commette uno svarione, di solito riesce sempre a placarsi, ma finisce per andare più lento”.
Il confronto con il compagno di squadra, Daniel Ricciardo, corteggiato recentemente dalla Ferrari, è quindi inevitabile: “Nel caso di Verstappen, Ricciardo si sta dimostrando un pilota molto forte e l’olandese – prosegue il francese – , per tenere il suo stesso ritmo, deve prendere tantissimi rischi nella guida, come nelle libere a Monaco. Questo significa solo una cosa: Max non è forte quanto Daniel – ha concluso l’ex pilota.
Ipotesi declassamento in vista?
Lo stile di guida di Verstappen potrebbe però costargli caro. Nelle ultime ore si è infatti fatta sempre più forte la possibilità di un ritorno di Max alla Toro Rosso. La scuderia finora non ha confermato, ma il team principal Christian Horner già dopo la gara di Montecarlo ci aveva tenuto ad ammonire il suo pilota: “Deve tornare a casa riflettendo su ciò che poteva essere e applicarlo per il futuro. Credo abbia un ottimo insegnante nel box a fianco al suo. Max possiede un grande talento e ha ricevuto parecchie lezioni amare. Modificare l’approccio gli gioverà senz’altro. Ciò che è frustrante è che sta lavorando più sodo che mai ed è al massimo della forma. Quando si entra nella spirale si finisce per spingere in eccesso“.
Gli incidenti avuti in pista sono un danno anche economico per il team e questo Horner non può non sottolinearlo: “Lasciare per strada punti e fare danni è costoso sotto due aspetti – ha riferito il dirigente –. Oltre ai tanti soldi per le riparazioni, siamo stati sicuramente penalizzati in classifica. A quest’ora doveva essere lì assieme ai nostri diretti rivali. A mio avviso abbiamo perso almeno 60-65 punti quest’anno“.
