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Francia: arriva l’autovelox che multa chi guida veicoli rumorosi

Francia: arriva l’autovelox che multa chi guida veicoli rumorosi

Quante volte ci è capitato di sentire passare per strada veicoli rumorosi come trattori. Rumori assordanti che provocano un fastidio alle orecchie e che sono sinonimo magari di una manutenzione errata del veicolo. Dalla Francia arriva una notizia confortante: in 40 punti strategici di Parigi è in corso la sperimentazione di un dispositivo che possiamo chiamare “autovelox del rumore”. Un sensore in grado di percepire i veicoli troppo rumorosi e di attivare una procedura di segnalazione e invio di una notifica.

Rumori molesti, addio!

Avete presente le motociclette che svegliano il quartiere? O le auto che sfrecciano e fanno tremare i vetri? Presto potrebbero essere un lontano ricordo. Didier Gonzales, il sindaco di Parigi, ha spiegato all’agenzia Reuters che “il rumore è la rovina della vita moderna e causa gravi problemi di salute. Fa male alle persone come il fumo passivo”. Il sensore sembra efficace e sarà reso attivo e funzionante non appena verrà approvato il disegno di legge del Governo che autorizza l’uso di tali sistemi.

In Francia esiste già una regolamentazione che punisce l’inquinamento acustico, ma il veicolo rumoroso deve essere colto in flagranza di reato. Con questo particolare autovelox invece sarà possibile sanzionare tutti i veicoli che superano la soglia di rumore consentita per legge.

Una foto dell'autovelox del rumore tratta da Il Fatto Quotidiano
Una foto dell’autovelox che registra i rumori acustici tratta da Il Fatto Quotidiano

Un autovelox di ultima generazione

I dispositivi provati nei quartieri di Parigi sono una simbiosi perfetta di tecnologia e funzionalità: quattro microfoni che misurano i livelli di decibel ogni decimo di secondo e possono fare una triangolazione per individuare l’origine di un suono. Questo dispositivo verrà affiancato da una telecamera a circuito chiuso: incrociando i video e le registrazioni audio, è possibile individuare i trasgressori e recapitargli una multa. Gonzales sostiene che questo strumento sarà a prova di contestazione e che sarà impossibile di conseguenza impugnare le contravvenzioni.