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Rc auto familiare, l’allarme del Codacons sulle compagnie assicurative

Rc auto familiare, l’allarme del Codacons sulle compagnie assicurative

L’RC auto familiare, la normativa che consente di utilizzare la classe di merito assicurativa più vantaggiosa su tutte le assicurazioni per i veicoli utilizzate dallo stesso nucleo familiare, è ormai diventata realtà da pochi giorni. Un provvedimento che è stato accolto con favore da molti cittadini. Non tutto sta però andando per il verso giusto: sono diverse le compagnie assicurative, come segnala il Codacons, che non starebbero applicando correttamente la nuova normativa. Il Codacons avrebbe segnalato con un esposto all’Ivass (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) quanto rilevato.

Un vantaggio non per tutti

L’avvento dell’RC auto familiare ha rappresentato una svolta fondamentale per gli utenti, già costretti a dover sostenere diverse spese in molti ambiti. Poter sfruttare una classe di merito più favorevole rispetto a quella a cui si ha diritto rappresenta però un importante vantaggio: a godere di questo beneficio sono infatti tutti i componenti della famiglia conviventi sotto uno stesso tetto. Unica condizione richiesta è quindi quella di essere inseriti all’interno dello stesso stato famiglia.

Non tutto sta però andando per il vero giusto nell’applicazione del provvedimento. Il Codacons, associazione impegnata nella tutela dei consumatori, ha infatti inviato un esposto all’IVASS contro le compagnie di assicurazioniper aver rifiutato di applicare l’rc auto familiare agli utenti che ne hanno fatto richiesta“. A mettere in evidenza il problema sono stati proprio gli stessi automobilisti, che hanno segnalato l’inconveniente a cui sono andati incontro nonostante siano in possesso di tutti i requisiti necessari.

Una normativa applicata male

Il Codacons prima di lanciare l’allarme ha verificato in prima persona cosa spinga diverse compagnie assicurative a non proporre la nuova soluzione, a danno ovviamente dei consumatori. “Le compagnie motivano il diniego con l’assenza di un attestato di rischio di almeno 5 anni, interpretando in modo errato la normativa che prevede che siano esclusi dalla possibilità di usufruire della classe di merito più vantaggiosa quegli automobilisti che, negli ultimi 5 anni, abbiano provocato un sinistro con colpa – si legge nella nota -. Paradossalmente sarebbe più facile assicurare un veicolo nuovo che uno già in possesso del nucleo familiare ma acquistato da meno di 5 anni“.

È quindi bene che gli utenti siano informati e sappiano che quello che starebbe accadendo non è corretto: “È un rifiuto che non appare corretto, perché limita i diritti degli utenti e sembra eludere le nuove disposizioni sull’Rc auto” – conclude l’associazione.