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Andrea Iannone: positività confermata, ma si fa strada l’ipotesi di contaminazione alimentare

Andrea Iannone: positività confermata, ma si fa strada l’ipotesi di contaminazione alimentare

Le controanalisi effettuate su Andrea Iannone avrebbero confermato la positività al Drostanolone, ma in quantità esigua. La positività a quello steroide anabolizzante gli è costata una sospensione provvisoria e precauzionale dalla FIM e, quindi, l’impossibilità a partecipare a competizioni sportive o attività connesse al motociclismo. Il test antidoping cui il pilota di MotoGp si era sottoposto in occasione del Gp di Malesia, a Sepang, aveva avuto esito positivo causando un “terremoto” nell’Aprilia.

Le controanalisi confermerebbero la positività di Andrea Iannone

Come riferisce la Gazzetta dello Sport, l’avvocato di Andrea Iannone, Antonio De Rensis, ha così commentato il risultato delle controanalisi eseguite sul pilota: “Dovrebbero attestare la presenza di metaboliti pari a 1,150 nanogrammi per millilitro, quantitativo esiguo, considerando anche che il pilota era da oltre un mese in Asia e che il test, eseguito subito dopo il GP, era relativo ad un campione di urine molto densa, pari a 1,024, per la forte disidratazione della corsa“. L’avvocato ha poi spiegato che questo quantitativo porterebbe ad avvalorare la tesi della contaminazione alimentare per via delle carni trattate in Asia e non dell’assunzione volontaria da parte del pilota con finalità di doping: “È un dato che ci conforta verso la tesi della contaminazione alimentare, anche perché gli steroidi sono assunti con cicli lunghi, non occasionali“. Il legale ha poi aggiunto, riferendosi alle parole del CEO Aprilia, Massimo Rivola: “Alla prima comunicazione ufficiale avvieremo le nostre attività per mostrare l’estraneità di Iannone e riconsegnarlo all’Aprilia, di cui apprezzo l’atteggiamento garantista“.

Andrea Iannone salterà il primo Gp?

È possibile che Andrea Iannone salti il primo GP della stagione in Qatar, il prossimo 8 marzo. Le cause sarebbero da ricondurre ai tempi della giustizia sportiva. Inoltre, se la FIM non revocherà la sospensione in tempo utile, il pilota Aprilia potrebbe anche saltare i test di Sepang che inizieranno il prossimo 7 febbraio. Il pilota ha affermato ai microfoni della Gazzetta: “Ho la coscienza a posto, non voglio fermarmi“.