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Formula Uno, il grande sogno della McLaren: il ritorno di Hamilton

Formula Uno, il grande sogno della McLaren: il ritorno di Hamilton

Ormai da qualche anno la McLaren non riesce a essere competitiva come vorrebbe in Formula Uno, ma non nasconde il desiderio di riscatto nella nuova stagione al via tra qualche settimana. A sorpresa, Zak Brown, direttore esecutivo del team, ha svelato di avere un sogno decisamente particolare, anche se difficile da realizzare: rivedere al volante della monoposto Lewis Hamilton. E il campione del mondo cosa ne pensa?

Una coppia da sogno

Lewis Hamilton è reduce dalla conquista del titolo di campione del mondo, il quarto della sua carriera in Formula Uno, e sarà certamente il pilota da battere anche nella nuova stagione. La sua permanenza in Mercedes anche nel 2019 sembra fuori discussione (il britannico sembra vicino al rinnovo del contratto), ma finché non ci sarà un accordo scritto sono in diversi a sognare di vederlo al volante di un’altra monoposto.

A sorpresa, tra questi c’è anche uno che lo conosce bene, Zak Brown, direttore esecutivo della McLaren. Il dirigente lo vedrebbe bene al fianco di Fernando Alonso, un altro che sa bene cosa significhi gareggiare ad alti livelli nel Circus: “Non esiste una squadra non interessata alle prestazioni di Lewis, noi inclusi. È un talento incredibile e la possibilità di averlo in squadra sarebbe fantastica. Con Alonso sarebbe stata una coppia di grande talento e non avremmo avuto problemi a metterli insieme. Fernando è una persona aperta e avrebbe le capacità per confrontarsi con chiunque. Parliamo di una star”.

Lewis Hamilton e Fernando Alonso ai tempi della McLaren (Foto: Getty Images)

Un desiderio difficile da realizzare

Brown è però consapevole delle difficoltà che rendono oggettivamente difficile un ritorno di Hamilton al suo ex team. Il problema principale è ovviamente il budget. Decisamente minore rispetto a quello che potrebbero garantirgli Ferrari, Mercedes e Renault: “Sul piano economico non possiamo confrontarci con chi, al momento, sta davanti e inoltre le prestazioni non ci premiamo. L’unica cosa che possiamo fare è quella di spingere sulla competitività, diventando la squadra con il maggiore sviluppo rispetto al 2017. Renault è sicura del proprio prodotto e noi sappiamo che strada seguire per l’auto. Non ci sono campanelli d’allarme per il 2018?.

Foto immagine in evidenza: Getty Images