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Cambia l’ecotassa: “malus” solo per Suv e auto di lusso

Cambia l’ecotassa: “malus” solo per Suv e auto di lusso

Il vice premier Luigi Di Maio l’aveva promesso: l’ecotassa, la norma che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2019 volta a favorire chi sceglie di acquistare veicoli a basso impatto ambientale, sarà modificata. E così sarà. Nelle ultime ore è stato infatti l’accordo a Palazzo Chigi grazie al quale il provvedimento sarà caratterizzato da incentivi per chi acquista veicoli elettrici e ibridi (fino a un massimo di 6.000 euro), ma il “malus” andrà a riguardare solo auto di lusso e Suv.

L’intesa è finalmente raggiunta

Movimento Cinque Stelle e Lega avevano mostrato qualche segnale di disaccordo in merito all’ecotassa, la famigerata imposta a cui il governo sta lavorando per il nuovo anno. A fare discutere era la necessità di dover pagare un supplemento rispetto al prezzo di listino per alcuni modelli di auto. La misura nasceva infatti con l’intento di privilegiare chi sceglieva una vettura più ecologica, ma allo stesso tempo andava a colpire chi avrebbe finito per preferire un mezzo più inquinante.

Il dietrofront, almeno parziale, che tanto si attendeva è però finalmente arrivato. In base a quanto trapela, il sovrapprezzo sarà applicato solo sull’acquisto di suv (a gasolio o a benzina) e auto di lusso. È stata inoltre innalzata la soglia minima da cui si applicherebbe l’ecotassa: in questa categoria rientreranno solo le vetture che superano di 20 punti le normative sulle emissioni in vigore. Non si sa invece ancora stato indicato quali siano i criteri che debba possedere una macchina per essere considerata di “lusso”.

L’ecotassa coinvolgerà Suv e auto di lusso (Foto: Pixabay)

Più agevolazioni per ibride ed elettriche

Chi invece sceglierà di acquistare vetture dotate di motore ibrido o elettrico avrà la possiiblità di godere di uno specifico incentivo. In base alla scelta del modello si riuscirà a ottenere fino a un massimo di 6.000 euro. Per far sì che questo genere di veicoli possa diffondersi è ovviamente necessario poter contare anche su strutture adeguate. Confermato infatti l’incremento della rete di colonnine di ricarica distribuite in misura il più possibile omogenea sul territorio.

Si punta a incentivare il numero di colonnine di ricarica per le auto elettriche (Foto: Pixabay)

Foto immagine in evidenza: Pixabay