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Toyota, richiamo per più di 700 mila auto: airbag difettosi in caso di incidente

Toyota, richiamo per più di 700 mila auto: airbag difettosi in caso di incidente

Toyota South Africa Motors, filiale del colosso giapponese dell’auto, ha annunciato di avere avviato un’operazione di richiamo che coinvolgerà oltre 700 mila veicoli. L’azienda punta a verificare alcuni problemi riscontrati agli airbag prodotti dall’azienda nipponica Takata. In base ai riscontri effettuati dalla casa automobilistica, gli accessori potrebbero presentare alcune muffe, sostanza che impedirebbe la regolare funzione in caso di incidente.

A rischio la sicurezza dei clienti

Emergono nuovi problemi agli airbag Takata, già in passato sostituiti su diverse vetture appartenenti a varie case automobilistiche. Il difetto riscontrato sui dispositivi renderebbe difficile il loro regolare funzionamento. In caso di incidente, inevitabilmente, l’accessorio non riuscirebbe a gonfiarsi regolarmente e metterebbe quindi a rischio la sicurezza di guidatore e passeggeri. Questa volta a essere coinvolti nel richiamo sono oltre 700 mila auto Toyota, costruite tra il 2002 e il 2014.

In base agli ultimi riscontri effettuati, questa volta gli airbag presenterebbero delle muffe al loro interno. In alcuni casi, soprattutto per quanto riguarda i veicoli più recenti, si renderebbe necessaria anche la sostituzione dei cuscini gonfiabili.

Gli ultimi disguidi agli airbag hanno inevitabilmente danneggiato Takata, che attualmente si trova in stato di fallimento.

L’interno di un’auto Toyota

Cosa devono fare i possessori delle auto

Lo Sportello dei diritti ha anticipato cosa dovranno fare gli automobilisti coinvolti dal richiamo. Chi dovesse essere in possesso di un modello dalle caratteristiche simili a quanto indicato da Toyota, non deve fare altro che presentarsi in un’officina o un centro autorizzato con la propria vettura. L’operazione è innanzitutto a scopo precauzionale per evitare di incorrere in disagi o problemi fisici in caso di incidente. Non sono ovviamente previsti costi a carico dell’intestatario del mezzo.

Chi dovesse farne richiesta potrebbe ricevere, se necessario, un’auto sostitutiva da utilizzare per i propri spostamenti finché non sia terminato il controllo.