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F1, Giovinazzi: “La speranza di salire su quella macchina c’è e ci sarà sempre”

F1, Giovinazzi: “La speranza di salire su quella macchina c’è e ci sarà sempre”

La scelta ormai è stata fatta: la Ferrari ha deciso di terminare a fine stagione il rapporto con Sebastian Vettel e di sostituirlo con Carlos Sainz. Una decisione di questo tipo non ha mancato però di fare discutere alcuni degli addetti ai lavori: lo spagnolo formerà con Charles Leclerc una coppia di giovani con doti importanti, ma nessuno di loro ha mai vinto un titolo in carriera, caratteristica che non si verificava a Maranello ormai da qualche tempo. Tra i possibili candidati a prendere il posto del tedesco c’era anche Antonio Giovinazzi, che continua a sperare di riuscire a guidare una “Rossa”.

Un sogno da realizzare

Avere la possibilità di guidare una Ferrari, rappresenta un sogno da realizzare per molti per il prestigio di cui gode la scuderia. Farlo in questo momento assumerebbe poi un significato particolare visto che il titolo a Maranello manca ormai dal 2007 e c’è l’intenzione di colmare il prima possibile questa lacuna. A nutrire dentro di sé questo desiderio c’è anche Antonio Giovinazzi, ora all’Alfa Romeo, ma già nell’orbita del “Cavallino”. Non essendoci ancora riuscito, continua a lavorare sodo affinché presto la situazione possa cambiare.

La speranza di salire su quella macchina c’è e ci sarà sempre, è quello che ho in testa – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Io non ho mai avuto nulla di facile in carriera, magari ora non era il momento giusto per avere quel sedile, ma ciò non toglie che in futuro possa accadere. Ora penso solo a fare bene con l’Alfa, disputare una buona carriera e magari avere un giorno quell’opportunità”.

Concentrato sull’Alfa Romeo

La stagione è ancora agli inizi, ma in Austria Giovinazzi è riuscito a mettersi in mostra proprio per un sorpasso ai danni di Vettel. Un risultato che non può che fargli piacere. “È stata una bella soddisfazione -ha detto ancora il pilota –. Quando ci siamo trovati dietro l’ultima safety car avevamo entrambi le soft, sapevo che ero vicino a poter conquistare dei punti, ma che per farcela dovevo superare una Ferrari, cosa non facile. Alla fine sono riuscito a superare Seb in curva 4, in staccata, e poi ho passato pure Kvyat. Siamo molto orgogliosi di quello che abbiamo ottenuto nel weekend.

Il tedesco ha raccontato di avere avuto qualche difficoltà nella guida della monoposto e questo ha alimentato addirittura le voci di un clamoroso addio già nelle prossime settimane. Su questo però Giovinazzi preferisce non sbilanciarsi: “Mah, vedremo. Non voglio pensarci: so bene che se farò del mio meglio con risultati ottimi come quelli di domenica tante porte si potranno aprire, soprattutto anche quella rossa, ma ora mi focalizzo sul mio lavoro” – ha concluso.

Foto in alto: Shutterstock