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Guai per Fittipaldi: contro di lui 145 creditori e debiti per più di 8 milioni di euro

Guai per Fittipaldi: contro di lui 145 creditori e debiti per più di 8 milioni di euro

Avere una lunga carriera in Formula Uno garantisce guadagni decisamente importanti, non solo per l’ingaggio che un pilota percepisce dalla sua scuderia, ma spesso anche per gli accordi commerciali che possono essere sottoscritti con vari sponsor. Secondo quanto riporta La Folha de Sao Paulo e come si legge su La Gazzetta dello Sport, verrebbero mosse pesanti accuse ad Emerson Fittipaldi, campione del mondo nel 1972 e nel 1974, che ha all’attivo 14 vittorie e 35 podi. Il brasiliano è alle prese con diversi problemi giudiziari: è infatti implicato in più di 145 processi da parte di creditori.

I creditori contro Fittipaldi

È ormai trascorso qualche tempo dall’addio alle corse di Emerson Fittipaldi, un nome che ai giovani dirà probabilmente poco, ma che ha scritto pagine importanti nella storia della Formula Uno grazie ai due titoli mondiali conquistati nel 1972 con la Lotus-Ford e nel 1974 con la McLaren-Ford. L’ex pilota, oggi 74 anni, si trova però a dover affrontare una situazione piuttosto complessa, che porterà a dover dimostrare la sua innocenza in Tribunale. In base a quanto riportato dal quotidiano brasiliano La Folha de Sao Paulo, ben 145 creditori avrebbero deciso di intentare causa ad Emerson Fittipaldi.

Il principale accusatore dell’ex campione del mondo è il Banco Safra, che avrebbe intentato un causa contro il pilota per più di 120 mila euro. Questa cifra, secondo quanto indicato dall’istituto bancario, si riferisce al prestito concesso a una concessionaria di veicoli di cui Fittipaldi si era fatto garante, oltre a essere uno dei soci. Complessivamente i debiti che gli vengono contestati arrivano a raggiungere un importo tutt’altro che trascurabile, pari a 8 milioni 600 mila euro.

Fittipaldi rigetta le accuse

I rappresentanti della banca non hanno intenzione di fermarsi e vogliono difendere i propri interessi fino in fondo. I creditori non riescono a pignorare il patrimonio di Fittipaldi. Non perché sia fallito bensì perché si trovano degli innumerevoli ostacoli” – è la tesi dei legali, riportata dal giornale brasiliano.

L’ex pilota, dal canto suo, continuerebbe a sostenere la sua estraneità ai fatti. Non solo sarebbe convinto che le accuse contestate non abbiano alcun ragione d’essere, ma anzi avrebbe sottolineato di avere grosse difficoltà economiche, al punto da non essere in grado di pagare le spese processuali. Ma secondo i creditori, Emerson Fittipaldi negli Stati Uniti manterrebbe un alto tenore di vita e, dunque, pare stia nascondendo il suo reale patrimonio.

Foto in alto: Shutterstock