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Andrea Dovizioso lascia Ducati: “Grazie a tutti, ma non mollo”

Andrea Dovizioso lascia Ducati: “Grazie a tutti, ma non mollo”

Ultima gara emozionante che sancisce la fine della stagione 2020 della MotoGP, corsa per certi versi storica che ha ribadito alcuni verdetti ed evidenziato alcune sorprese. Con la splendida vittoria di Miguel Oliveira la Honda perde l’occasione di vincere almeno un GP durante l’anno, non accadeva dal 1981. Con il terzo posto conquistato da Franco Morbidelli, la Yamaha si garantisce la seconda posizione in campionato proprio con il pilota della VR46 Acadamy dietro ad un Joan Mir non pervenuto durante il GP. Con questo risultato un italiano è vicecampione del mondo per la settima volta consecutiva dietro ad uno spagnolo! Infine, ovviamente questa gara ha sancito la fine del rapporto sportivo tra Ducati e Dovizioso, tra Crutchlow e la MotoGP (il britannico chiude la carriera) e la fine di Valentino Rossi nel team ufficiale di Iwata.

Dovizioso e Rossi salutano i rispettivi Team

Andrea Dovizioso saluta Ducati dopo 7 anni, 14 GP vinti e dopo essere stato 3 volte vicecampione del mondo, per il forlivese la gara di Portimao potrebbe essere stata l’ultima gara di carriera ma regna la fiducia e l’ottimismo per il futuro: “Gara difficile, l’importante era portare il titolo costruttori e provare ad agguantare il quarto posto in campionato. Per il mio futuro non mollo, ringrazio tutti per il supporto avuto in questi anni“. Anche in virtù di questo risultato Dovizioso regala a Ducati il titolo costruttori mancante dal 2007, non il titolo che il Dovi sperava di regalare alla rossa, ma sinonimo di una conclusione degna del talento del forlivese, per anni l’unico capace di sfidare Marc Marquez e la Honda.

Gara speciale anche per Valentino Rossi che dopo 15 anni trascorsi nella squadra ufficiale lascia lo storico box per approdare al Team Petronas: “Week-end difficile da venerdì, ho cercato di mettere a punto la gara per la domenica. Ci voleva un risultato dignitoso per festeggiare i miei 15 anni in Yamaha ufficiale, è stato bello come un film, è stato bello salutare tutti, abbiamo avuto momenti brutti ma soprattutto belli conditi da 4 titoli”. Si conclude così un’epopea speciale per il motomondiale, segnata da sempre dal binomio Rossi-Yamaha, che avrà nel 2021 con i colori del Team Petronas una continuazione importante.

Morbidelli si regala la seconda posizione in campionato, Oliveira si gode il successo

Con il terzo posto conquistato, Morbidelli si regala un risultato incredibile se pensiamo agli inizi di stagione, ovvero il titolo di vicecampione del mondo: “Gran modo per concludere questo campionato, abbiamo avuto un po’ di sfortuna all’inizio ma il non avere pressione ci ha aiutato, un ringraziamento alla Yamaha e a tutto lo staff”.  Morbidelli evidenzia il punto di svolta della stagione: “Ho cercato di spremere la M1 per allungare su Miller ma alla fine lui è stato più bravo. Oliveira invece era inarrivabile e si era capito dalle prove libere. La stagione è stata fantastica, mi sentivo la quarta forza della Yamaha, poi ho sfruttato questa rabbia per lavorare e agguantare questi risultati. La mia fortuna è stata lavorare con Forcada, con lui abbiamo fatto la differenza“.

A festeggiare è soprattutto Miguel Oliveira, vincitore del secondo GP in stagione: “Avevo in mente solo di vincere oggi, dopo le FP4 avevo capito di poterlo fare, in gara dovevo gestire il vantaggio e le gomme ed è andata bene. La moto era perfetta, in questo circuito poi guido particolarmente bene. Sono pronto a giocarmi il titolo iridato l’anno prossimo”. Il portoghese, ai microfoni di Sky Sport MotoGP sembra pronto all’assalto alla corona di Mir nell’anno che verrà.

Foto in alto: Fotogramma Twitter MotoGP

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