Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Jorge Lorenzo di nuovo sulla M1 guarda già ad un ritorno in pista

Jorge Lorenzo di nuovo sulla M1 guarda già ad un ritorno in pista

La MotoGP tornerà a breve con il primo test stagionale che si terrà a Sepang dal 7 al 9 del corrente mese. Tuttavia alcuni piloti sono già scesi in pista per quello che è comunemente chiamato Shakedown, un test preliminare in cui le case motoristiche che poi avranno parte al test principale provano le moto della nuova stagione attraverso i collaudatori ed in alcuni casi per mezzo anche dei piloti ufficiali. Alla fine di questa sessione il più veloce è stato Pol Espargarò sulla KTM, capace di girare sotto i 2 minuti, un tempo già buono in vista del test vero e proprio. I riflettori però erano tutti puntati sul ritorno in sella alla M1 di Jorge Lorenzo.

Lorenzo-M1, un’amore sbocciato di nuovo?

Il maiorchino è stato ingaggiato dalla Yamaha come collaudatore della M1, si tratta di un ritorno a casa per Lorenzo sulla moto che lo ha visto diventare campione del mondo per ben tre volte. Lorenzo, reduce dalla difficile stagione in Honda con conseguente annuncio di ritiro, è apparso subito a suo agio sulla moto che fu a lui più congeniale, siglando il nono tempo e girando su tempi non troppo lontani dai migliori.

Le sensazioni prodotte dal rinnovato binomio M1-Lorenzo hanno scaturito la soddisfazione dello spagnolo e del team manager Maio Meregalli: “Jorge era a suo agio, si vedeva che era contento. E noi con lui. Oggi ha girato con la M1 2019. Un po’ perché era giusto si rendesse conto di dove siamo, ma anche perché la realtà è che non esiste un test team: quando Lorenzo proverà in Europa verrà una squadra dal Giappone. Si aggiungerà il solo Silvano Galbusera”. Queste le parole di Meregalli, riportate da GPone, che aggiungono anche la futuro presenza di Galbusera.

Wild Card per Lorenzo è più di un’ipotesi

A fine test, Jorge Lorenzo ha rilasciato una breve intervista alla Dorna in cui intravede la possibilità di disputare qualche gara per Yamaha come Wild Card, un’ipotesi tanto suggestiva quanto assurda se si considerano le considerazioni psicologiche che avevano portato il maiorchino ad optare per il ritiro: “Mi sono trovato bene fin da subito, io e la Yamaha andiamo d’accordo. E’ come essere tornato a casa. La Yamaha, come tutti i team factory, ha 3 wild card, al contrario delle squadre con le concessioni che ne hanno 6, ma non abbiamo ancora un piano“. La rivoluzione Yamaha, sembra a questo punto essere conclusa, con l’obiettivo di mirare e spezzare il dominio di Marquez.

Credits foto in alto: Pagina Facebook MotoGP.com